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Stop ai giochi con gli animali marini: Enpa spiega il perché

Gli abitanti del mare sono protetti: catturarli è vietato, anche se poi li si ributta in acqua (è un vero e proprio reato, disciplinato dall'articolo 544 bis e ter del Codice Penale). In occasione della stagione estiva, a sensibilizzare sul tema ci pensa un video di Enpa

Anche a Trieste è tempo di mare e vacanze. Retino e secchiello sono tra gli oggetti da spiaggia più gettonati dai bambini. Tuttavia, bisognerebbe smetterla di utilizzarli per "pescare" gli animali marini. Per sensibilizzare sull'argomento adulti e bambini, Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) ha diffuso un simpatico video.

Non tutti lo sanno, infatti, ma gli abitanti del mare (pesci, molluschi, meduse) sono protetti: catturarli è vietato, anche se poi li si ributta in acqua (è un vero e proprio reato, disciplinato dall'articolo 544 bis e ter del Codice Penale).

La campagna di sensibilizzazione

Perché non bisogna catturarli? Ecco sei motivi:

  • Prendere un granchio, una stella marina o qualsiasi altro animale del mare e metterli nel secchiello li condanna a morire. L’acqua contenuta nel secchiello raggiunge velocemente alte temperature, senza che i bimbi possano rendersene conto, e questo risulta fatale.
  • Per granchi, meduse e pesciolini i secchielli sono una vera tortura: lasciare che i bimbi li catturino e li tengano al sole, magari toccandoli con palette e rastrelli, fa loro del male.
  • I bambini che rispettano gli animali sono adulti migliori: lo dimostra uno studio dell’Università di Cambridge, che sottolinea come l’amicizia con un animale sviluppi nel bambino il rispetto verso gli altri e la capacità di relazionarsi con il mondo in maniera equilibrata.
  • Gli animali del mare hanno splendide storie. Le meduse sono tra i più antichi animali al mondo, le orche riescono a nuotare anche dormendo, i polpi hanno il sangue blu e tre cuori: è decisamente meglio leggere un bel libro ad un bimbo, piuttosto che insegnargli a pescare col retino.
  • Esistono modi più divertenti ed educativi di giocare in mare: fare foto subacquee, gareggiare a chi vede più pescioloni, scoprire i fondali con la maschera.
  • Il mare e gli oceani coprono il 70% del pianeta e producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo: rispettare il mare e i suoi abitanti è rispettare noi stessi e le persone che amiamo.

Retino in spiaggia? Ecco perché è importante dire basta ai giochi con gli animali marini: per guardare il video di Enpa clicca qui.

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