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Cabinovia / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Via della Madonna del Mare

No Ovovia, il M5S: "Porteremo la petizione al Parlamento europeo"

L'europarlamentare Sabrina Pignedoli oggi a Trieste: "presenteremo una lettera alla commissione petizioni con tutti i dati che a noi non sembrano veritieri rispetto alla diminuzione dell’inquinamento"

TRIESTE - Una petizione contro la "Cabinovia Mare - Carso" al Parlamento Europeo: è quanto annunciato dall’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Sabrina Pignedoli, giunta a Trieste nella giornata di oggi, sabato 20 gennaio per presentare in conferenza stampa le prossime iniziative volte a portare le istanze del comitato No Ovovia all'Europarlamento. “Abbiamo intenzione di andare avanti - ha dichiarato Pignedoli - e presentare una lettera alla commissione dove spieghiamo tutti i dati che a noi non sembrano veritieri rispetto alla diminuzione dell’inquinamento. Si farà la raccolta firme per la petizione, che verrà presentata alla commissione petizioni e seguiremo l’Iter per cercare di dimostrare come l’impatto ambientale di quest’opera sia eccessivo”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato gli esponenti locali del M5S tra cui la consigliera regionale Rosaria Capozzi e la consigliera comunale Alessandra Richetti, che ha ricordato il naturalista Livio Poldini, scomparso di recente, il quale “si è sempre battuto per esporre contrarietà a quest’opera”. Nell’incontro William Starc del Comitato No Ovovia e Maurizio Fermeglia, delegato regionale del WWF, hanno mosso critiche al progetto caro al centrodestra locale, parlando di “quattro ettari di disboscamento sui venti ettari del Bosco Bovedo”, che presenta una “biodiversità preziosa e insostituibile” ed è stato catalogato come sito della rete europea Natura 2000, “sulla quale non si potrebbe costruire nemmeno un capanno, mentre il progetto prevede ben 19 piloni”. Fermeglia ha anche parlato di “numeri irrealistici” nella documentazione presentata dal Comune sulla sostenibilità dell’opera, sia per quanto riguarda l’impatto ambientale che quello economico.

Anche l’europarlamentare Pignedoli, commentando i dati illustrati dal Comitato in conferenza stampa ha dichiarato che la Cabinovia “verrebbe utilizzata da persone che userebbero la macchina, non da camionisti, quindi anche il parco di veicoli che continuerà a muoversi sarà quello più inquinante e non quello meno inquinante”. “Le opere dovrebbero essere fatte non per bandiera - ha concluso Pignedoli - ma per utilità pubblica. Se non c’è effettiva utilità e questi soldi potrebbero essere spesi meglio, perché fissarsi su un’opera? Dire ogni tanto di aver sbagliato è sintomo di intelligenza”.

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