Al via il Trieste Film Festival: sarà premiato Marco Bellocchio
TRIESTE - Sarà premiato a Trieste il film "Rapito" di Marco Bellocchio nell'ambito della 35esima edizione del Trieste Film Festival. La kermesse cinematografica, in programma dal 19 al 27 gennaio, è stata presentata oggi alla presenza della direttrice Nicoletta Romeo e delle autorità cittadine, tra cui l'assessore alla cultura del comune di Trieste Giorgio Rossi e l'assessore regionale Mario Anzil. La pellicola di Bellocchio sarà premiata come miglior film italiano dell'anno dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici e la cerimonia di premiazione, alla presenza del regista, avrà luogo al Politeama Rossetti il 23 gennaio al Politeama Rossetti.
Il Trieste Film Festival è il primo e principale appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale, nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, che esplora cinematografie e autori spesso poco noti al pubblico italiano, e più in generale a quello 'occidentale'. Spiega la direttrice del festival: "Ripercorrendo questi lunghi anni di continua ricerca e di proposte giunte dal gruppo di lavoro su questa macro-area europea per troppo tempo ignorata – e ancora oggi conosciuta solo sommariamente, e spesso in modo superficiale se non addirittura per stereotipi – possiamo concederci un piccolo moto d’orgoglio per la straordinaria squadra che si è formata per portare avanti un festival che si è notevolmente consolidato e ampliato negli anni, affinando le proprie capacità di cogliere segnali, talenti, tendenze originali e innovative, includendo sempre anche gli autori più difficili e controversi, coloro i quali si pongono le domande fondamentali sulla vita e sull’arte, rimanendo spesso ai margini del mercato, sempre affamato di "storie” e “contenuti” dalle formule più facili, dal successo più immediato, ma forse lontane dall’immortalità e dalla verità della ricerca artistica".
Tre le sedi del festival il Politeama Rossetti, il Teatro Miela e il Cinema Ambasciatori. Rre le sezioni competitive che, lungi dall’esaurire le linee di programmazione, si confermano il nucleo centrale del festival. Sarà dato risalto a due titoli che hanno segnato l’ultimo scorcio del 2023, imponendosi dalla loro prima apparizione festivaliera (a Locarno e a Venezia) tra i grandi film europei dell’anno. Il 19 gennaio la programmazione del Teatro Miela si inaugura con Do Not Expect Too Much from the End of the World di Radu Jude, che è insieme un vertiginoso film teorico sul cinema e una critica esplosiva al cinismo del capitalismo moderno. Il 23 gennaio sarà invece il Politeama Rossetti ad accogliere il secondo film di apertura del festival, quel Green Border, Premio Speciale della Giuria all’ultima Mostra di Venezia e dall’8 febbraio al cinema con Movies Inspired e Circuito Cinema, che segna il grande ritorno di una maestra del cinema europeo, la polacca Agnieszka Holland. Il programma completo sul sito https://triestefilmfestival.it/.