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Crisi industriale

Dietro front Wartsila: Prorogata solidarietà a fine giugno

Nei giorni scorsi era balzata agli onori della cronaca la proposta di intervento sulla legge 234 da parte dell'assessore Alessia Rosolen e di alcuni parlamentari che avevano partecipato al tavolo regionale, a cui si era aggiunta la proposta da parte del Ministro Urso in merito ad un’eventuale rivalsa economica del Governo nei confronti dell’azienda.

ROMA - Proroga fino al 30 giugno per i contratti di solidarietà dei lavoratori Wärtsilä. È stata convocata d’urgenza una riunione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy alle 11.30 di questa mattina con sigle sindacali, azienda ed istituzioni. Nei giorni scorsi era balzata agli onori della cronaca la proposta di intervento sulla legge 234 da parte dell'assessore Alessia Rosolen e di alcuni parlamentari che avevano partecipato al tavolo regionale, a cui si era aggiunta la proposta da parte del Ministro Urso in merito ad un’eventuale rivalsa economica del Governo nei confronti dell’azienda.

Bergamotto: "Chiarite incomprensioni"

"Sono state chiarite incomprensioni - dichiara la sottosegretaria al MIMIT Bergamotto - Wärtsilä ha compreso l’importanza del lavoro che si sta facendo. Ha confermato la sua partecipazione all'accordo di programma. Passi in avanti sul fatto che non c’è riferimento sull'accordo alla legge 234, sulle delocalizzazioni". Il ministro Urso, durante la riunione, ha ringraziato il presidente di Wärtsilä, Roger Holm: "Dopo i chiarimenti siamo tornati a discutere in un punto di svolta decisivo. Ho informato il presidente Fedriga direttamente ieri, abbiamo lavorato molto bene insieme. Risultato importante per la re-industrializzazione della città di Trieste e svolta per la politica industriale di questo Paese".

Wartsila: "Crediamo nel futuro delle funzioni che resteranno in Italia"

È stato inoltre confermato l'accordo del 27 dicembre e alla riunione ha partecipato anche il Ministero del Lavoro. La parola è poi passata a Roger Holm: "Grazie alle istituzioni, al ministro e alla sottosegretaria per il supporto nel trovare la soluzione. Da Wärtsilä lavoriamo in squadra con Wärtsilä italia, crediamo nel futuro delle funzioni che resteranno in Italia. Discuteremo le condizioni migliori per l’accordo di programma e per supportare l'azienda in italia". Alla riunione era presente anche Ansaldo, nella persona di Andrea Benveduti: "Non siamo interessati ai macchinari per la produzione di motori - ha dichiarato -, ma per il resto, valuteremo". 

Per quanto riguarda le sigle sindacali, Massimiliano Nobis (Fim Cisl) ha ringraziato il ministro, il sottosegretario e l'assessore Rosolen: "È importante per il paese che il sito mantenga la produzione - ha spiegato Nobis -. Bisogna rivalorizzare il sito e siamo in ritardo di un mese, il tempo è poco per dare certezze ai lavoratori, al momento non ne abbiamo. Ci sono condizioni positive ma ancora niente risposte per i lavoratori. Bene che ci sia Ansaldo Energia presente".

I sindacati

Così Luca Trevisan (Fiom): "Bene il ritorno alla discussione ma dobbiamo dare risposta ai lavoratori, a chi è in esubero e a chi resta in Wärtsilä. Dobbiamo consolidare il lavoro in tutti i siti, preservare gli asset che saranno necessari ad Ansaldo per entrare in campo. Chiediamo di definire un crono programma con Ansaldo per meglio declinare il piano industriale". "Siamo disponibili alla firma dell’accordo - dichiara Guglielmo Gambardella (Uilm) -, che riporta ora anche il soggetto industriale Ansaldo Energia". Presenti anche i rappresentanti di Ugl e Usb.

L'assessore Rosolen ha poi ringraziato l'azienda per il "senso di responsabilità. Il ripensamento Wärtsilä è positivo perché crea le condizioni per lavorare all'accordo di programma. C'è la volontà di consolidare quello che resta di Wartsila a Trieste, grazie alla mediazione del Governo. Un risultato che nasce dal lavoro di tutti".

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