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A margine del 12 giugno

"La cordialità delle istituzioni verso la X Mas è inconcepibile"

A dirlo, a margine della cerimonia per il 12 giugno, è la consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra Serena Pellegrino. "Le calorose strette di mano avallano un meccanismo di revisionismo storico"

TRIESTE - La cordialità e le "calorose strette di mano" del prefetto Pietro Signoriello nei confronti dei rappresentanti della Decima Mas presenti in piazza Unità è "inconcepibile" perché avalla un "meccanismo di revisionismo storico". A dirlo è Alleanza Verdi Sinistra, con le parole espresse nella giornata di ieri 13 giugno dalla consigliera regionale Serena Pellegrino. In occasione del 12 giugno, data che segna una delle date storiche per la città di Trieste, "si è ripetuto il copione delle celebrazioni in cui la città viene liberata dall'occupazione degli jugoslavi dimenticando il fondamentale capitolo di storia che ci dice che la Jugoslavia era parte dell’alleanza con Inghilterra, Francia, Usa e Urss che, con i partigiani italiani e di tutta Europa, contribuirono a sconfiggere il nazifascismo". 

"Inconcepibile"

Durante la cerimonia - che vede il labaro della X Mas presente da moltissimi anni, e non solo in questa manifestazione -, secondo la Pellegrino si è dimenticata "l'invasione e occupazione nazifascista della Jugoslavia e il perpetrarsi di innumerevoli crimini di guerra contro la popolazione jugoslava". La X Mas, conclude la consigliera regionale, "era una formazione militare agli ordini del 'principe nero' Junio Valerio Borghese" ed è "inconcepibile tanta cordialità" anche da parte del "presidente del Consiglio regionale e esponenti dell’amministrazione comunale".

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