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La terza udienza

Un caso di terrorismo lungo 40 anni, il processo al fedayin libanese va avanti

Georges Ibrahim Abdallah sta attualmente scontando una pena detentiva in Francia, ma a Trieste è accusato di importazione di armi da guerra e materiale esplosivo con finalità terroristiche. L'11 aprile la terza udienza del processo a suo carico. Il rapporto con Moh’d El Mansouri, diciannovenne che nel 1984 venne fermato con oltre sette chili di esplosivo al plastico a Opicina, e gli sviluppi della vicenda

TRIESTE - Si terrà l’11 aprile nel tribunale di Trieste la terza udienza del processo a carico di Georges Ibrahim Abdallah, terrorista libanese accusato di importazione di armi da guerra e materiale esplosivo, con l'aggravante delle finalità terroristiche. Un processo ripartito l’anno scorso dopo 40 anni poiché relativo a una vicenda verificatasi a Trieste nel 1984. In quell’occasione, durante un controllo a bordo di un treno al valico di Opicina, era stato arrestato Moh’d El Mansouri, diciannovenne che trasportava oltre sette chili di esplosivo al plastico e successivamente condannato a 16 anni di carcere. Il giovane era affiliato alle Farl (Fazioni armate rivoluzionarie libanesi), di cui Abdallah era il leader nonché il presunto organizzatore del trasporto. L’iter giudiziario si è quindi arenato dopo varie vicissitudini con le autorità francesi (attualmente Abdallah sta scontando una lunga pena in Francia) ed è ripartito soltanto nel giugno del 2023. Dopo una seconda udienza lo scorso dicembre, il tribunale presieduto da Giorgio Nicoli (a latere Poillucci e Carboni) si riunirà quindi per la terza volta. L'imputato è difeso dagli avvocati Antonio Cattarini e Jennifer Schiff. Il processo sarà celebrato con il vecchio codice di procedura poiché i fatti sono precedenti all’entrata in vigore del nuovo, avvenuta nel 1989.

Chi è Georges Ibrahim Abdallah

Georges Ibrahim Abdallah è un cittadino libanese di religione cristiana, ex leader ideologico delle Farl, organizzazione armata rivoluzionaria di matrice marxista e anti imperialista fondata nel 1981, che aveva come obiettivo la liberazione del Libano da ogni presenza straniera (Usa, Francia e Israele) e la creazione di uno stato palestinese. Abdallah sta scontando ancora oggi due ergastoli per il coinvolgimento in due omicidi, quello del militare americano Charles Robert Ray e del diplomatico israeliano Yaacov Bar-Simantov, entrambi avvenuti a Parigi nel 1982. Nel 1999 ha finito di scontare la pena minima e ha chiesto più volte la libertà condizionata, che gli è sempre stata negata. Oggi ha 72 anni ed è considerato uno dei detenuti con più anni di carcere alle spalle in tutto il territorio dell'Unione Europea.

La dichiarazione degli avvocati

"Attendiamo di comprendere come verrà celebrato questo processo - hanno affermato i legali che difendono il terrorista libanese -, nel difficile contemperamento tra le norme del vecchio rito, dell'attuale rito e dell'articolo 111 della Costituzione che disciplina il giusto processo, modificato dopo l'inizio del procedimento a carico di Abdallah. Inoltre, c'è una risalente decisione della Corte d'Assise di Roma che dichiarava prescritta una serie di fatti che, a nostro parere, contenevano anche quelli di Opicina. E di questioni interessanti da risolvere e trattare ve ne sono anche altre in questo ormai quarantenne fascicolo". 

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