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La firma

Da Muggia un ponte d'acqua tra Trieste e l'Istria slovena

Firmato oggi l’accordo di interconnessione degli acquedotti che dà il via alla collaborazione tra AcegasApsAmga e Rižanski vodovod Koper

TRIESTE - In risposta all’evolversi del panorama climatico e per garantire la continuità del servizio idrico anche a fronte di eventi meteorologici estremi, i gestori del servizio idrico triestino, AcegasApsAmga, e dei quattro comuni dell’Istria Slovena, Rižanski vodovod Koper, hanno attivato un sistema di interscambio per collegare i due acquedotti in caso di necessità delle due parti. L’accordo è stato firmato da Martin Pregelj, Direttore Generale di Rizanski vodovod Koper, e Roberto Gasparetto, Amministratore Delegato AcegasApsAmga nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato tutte le parti coinvolte del progetto. Per la parte italiana sono infatti intervenuti rappresentanti della Regione Fvg, dei comuni di Trieste e Muggia, dell'Ausire dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali. In particolare, oltre ai rappresentanti, tecnici ed esperti dei due gestori del servizio idrico, hanno presenziato Fabio Scoccimarro, Roberto Dipiazza e Paolo Polidori. Per la parte slovena sono invece intervenuti il sindaco del comune di Ancarano Gregor Strmčnik, e vicesindaci dei comuni di Isola, Capodistria e Pirano Nataša Čerin, Janez Starman e Christian Poletti.

Il progetto

Per dare corso al progetto di collegamento tra i due acquedotti è stato individuato un punto d'interscambio situato nel serbatoio "Castelliere" di AcegasApsAmga a Santa Barbara, Muggia. Grazie a un intervento di bonifica delle condotte e all’installazione di valvole di manovra, è stato possibile installare anche un misuratore di portata bidirezionale, che permettuerà di attuare lo scambio idrico misurando la quantità di acqua. Da qui parte una condotta di 20 cm di diametro che percorrendo 800 metri (250 su territorio italiano e 550 in territorio sloveno) si collega all’acquedotto sloveno in località Elerji, nel Comune di Koper. Il punto fondamentale è caratterizzato dal misuratore di portata bidirezionale: in base alle necessità può essere attivato in modo pressoché immediato, “aprendo il rubinetto” verso la rete slovena o, viceversa, verso la rete italiana. Data la sezione della condotta sarà possibile contare su una portata di acqua da 6 a 15 l/s, in grado di mitigare eventuali indisponibilità momentanee negli abitati circostanti. La collaborazione coinvolge anche la condivisione di modalità operative e standard di servizio tra le società acquedottistiche, inclusi piani di emergenza, verifica della qualità dell'acqua e attività di pronto intervento e manutenzione, con un focus sul miglioramento continuo attraverso report periodici.

Verso una collaborazione più ampia

L'interconnessione inaugurata oggi rappresenta solo il primo passo di una collaborazione più ampia che unirà sempre di più i due territori. Si stanno valutando ulteriori interconnessioni tra le reti, tra cui un collegamento tra Rabuiese e Skofije, che potrebbe essere incluso nel programma Interreg I-SLO. Se realizzato, l'intervento avrebbe dimensioni importanti, con una condotta di alcuni chilometri tra Italia e Slovenia, assicurando una portata d'acqua di circa 150 l/s grazie a sofisticati sistemi di sollevamento e telecontrollo.

Cooperazione per rispondere alle sfide climatiche del nostro tempo

“Il collegamento che presentiamo oggi è un primo passo verso una innovativa e indispensabile idea di gestione della risorsa idrica, che, come l’acqua, non si ferma davanti a un confine - ha dichiarato Roberto Gasparetto, Amministratore Delegato AcegasApsAmga -. Il segnale che stiamo dando oggi, insieme ai colleghi sloveni e a tutti gli enti coinvolti, è quello di un’Europa nuova e unita, fondata sulla cooperazione per rispondere alle sfide climatiche del nostro tempo”. “La collaborazione che abbiamo sviluppato con i nostri colleghi italiani può essere un esempio di buona collaborazione, anche per altre aree - ha sottolineato Pregelj, Direttore di Rižanski vodovod Koper -. Dal punto di vista di garantire un approvvigionamento idrico per l’Istria Slovena permanente e stabile, il contratto siglato e la connessione stabilita e forse solo il primo passo, ma con questo ci avviciniamo alle soluzioni permanenti per le quali i cittadini di Koper, Ankaran, Piran e Izola stanno aspettando da decenni". Il sindaco di Dipiazza, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro e il vicesindaco Polidori hanno infine espresso “soddisfazione per il progetto” e hanno evidenziato l’importanza della “collaborazione tra stati confinanti”, ricordando la cooperazione transfrontaliera attivata per gli incendi della scorsa estate sul Carso.


 

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