rotate-mobile
Lo studio

Acqua mia quanto mi costi, Trieste maglia nera in regione

E' di poco inferiore ai 600 euro annui la spesa media di una famiglia triestina per la bolletta idrica. Anche sulla dispersione il capoluogo regionale fa fatica, piazzandosi subito dietro alla città di Gorizia

TRIESTE - Cinquecentottantaquattro euro. È questa la cifra spesa per la bolletta idrica da una famiglia triestina nel 2023 (la media nazionale è pari a 478 euro). La media regionale è più alta – 436 euro – in crescita del 4 per cento rispetto al 2022 e del 18,7 per cento negli ultimi cinque anni.  Notevoli le differenze tariffarie fra i singoli capoluoghi di provincia. Si va appunto dai 584 euro della nostra città ai 355 di Udine, passando per i 426 di Gorizia e i 379 di Pordenone. 

L'analisi

La fotografia emerge dal XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che è stato presentato ieri 18 marzo nel corso dell’evento “Cara acqua, una risorsa da risparmiare e tutelare”.  Il Rapporto ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2023 in riferimento ad una famiglia tipo composta da tre persone un consumo annuo di 182 metri cubi. Se ci attestassimo su un consumo di 150 mc l’anno invece di 182, risparmieremmo in media 101 euro, ossia quasi il 27 per cento; una famiglia toscana, la più tartassata a livello nazionale, potrebbe arrivare a pagare 183 euro in meno, ed anche una famiglia molisana avrebbe un risparmio di 42 euro. Una famiglia di tre persone, con soglia Isee fino a 9.530 euro e che ha accesso al bonus sociale idrico, secondo le rilevazioni risparmia annualmente circa 104 euro, ossia il 22 per cento o 27 per cento in meno a seconda che abbia un consumo annuo di 182 metri cubi o di 150 metri cubi. In particolare, in Friuli Venezia Giulia, il valore del bonus varia dai 138 euro di Trieste ai 76 euro di Udine.

I dati sulla dispersione idrica

In base agli ultimi dati Istat (anno 2020), la dispersione idrica nei capoluoghi di provincia è pari in media al 36,2 per cento e raggiunge il 42,2 per cento come territorio complessivo italiano. In alcune aree del Paese (soprattutto Sud e Isole) si disperde più della metà dei volumi d'acqua immessi in rete. Se si analizza ulteriormente lo spaccato di alcune realtà, in Friuli Venezia Giulia ad esempio, si passa dal 44,6 per cento di Gorizia al 14,3 per cento di Pordenone. Trieste, in questo caso, è seconda con il 38,9 per cento. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acqua mia quanto mi costi, Trieste maglia nera in regione

TriestePrima è in caricamento