Aggressione a medico 118 in via Udine, la Fsi: "L'AsuiTs intervenga"
E' quanto richiesto dai vertici della Federazione Sindacati Indipendenti attraverso una nota: "Solidarietà ai colleghi che hanno portato a termine nel migliore dei modi l'intervento pur in un clima pesante e pericoloso"
L'auspicio che "l'AsuiTs intervenga in modo deciso" e la ferma condanna dei fatti avvenuti ieri 10 novembre. E' questa in sintesi la posizione della segreteria della Federazione Sindacati Indipendenti - Unione Sindacati Autonomi Europei in merito all'aggressione e alle minacce di morte subìte da un medico del 118 intervenuto in via Udine sul luogo di un grave incidente tra una macchina e uno scooter.
Minacce di morte ad un medico del 118, leggi la notizia
"Esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi che anche in questa occasione, con grande professionalità e dedizione hanno portato a termine nel migliore dei modi l'intervento di soccorso pur in un clima pesante e pericoloso e, dimostrato se mai ce ne fosse bisogno, che Trieste vanta un servizio di soccorso eccellente e che deve esser tutelato in ogni sede".
Ferma condanna
Attraverso la nota il sindacato ha voluto mettere "a disposizione ogni forma di assistenza e di tutela" verso gli operatori, auspicando "che l'ASUITS intervenga per far si che i propri operatori possano svolgere il proprio lavoro senza aver paura di esser aggrediti. L'azienda deve porre in essere ogni azione utile a contrastare episodi di tal violenza ed utilizzare ogni strumento utile alla tutela dei propri operatori".