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L'appello al capo dello Stato

Appello a Mattarella sulla questione Silos, stamattina i primi firmatari

Al capo dello Stato i promotori chiedono che si faccia qualcosa l'immobilismo delle istituzioni cittadine, regionali e statali e di trovare una soluzione alla "scandalosa realtà"

TRIESTE - Stamattina, presso il Circolo della Stampa si è tenuto l'incontro stampa aperto alla cittadinanza per presentare l'appello rivolto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al fine di illustrargli, così l'hanno presentata i promotori, Franco Belci, Gianfranco Carbone e Mauro Gialuz, "la scandalosa situazione in cui sono costretti a vivere i richiedenti asilo al Silos. Una situazione che sta mobilitando la società civile cittadina". E' stato creato un comitato che ha redatto l'appello rivolto al capo dello Stato Mattarella, che sarà a Trieste in aprile per ricevere la laurea honoris causa del nostro ateneo insieme all’ex Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor. Nel testo dell'appello i promotori evidenziano la necessità di superare "l'immobilismo delle istituzioni cittadine, regionali e statali" e la necessità di "trovare una soluzione volta ad evitare che, chi ha avuto la sfortuna di nascere in aree del mondo afflitte da fame, guerre e persecuzioni, sconti una doppia condanna". Nel pomeriggio è giunta anche l'adesione della deputata dem, Debora Serracchiani: "E' apprezzabile che si siano levate le voci di riconosciute personalità triestine che hanno inteso spendere la loro credibilità per smuovere le istituzioni da un deliberato e dichiarato disinteresse". Tra i primi dieci firmatari, oltre ai promotori Belci, Carbone e Gialuz, hanno aderito Pierluigi Sabatti, Tristano Matta, Mitja Gialuz, Daniela Lucchetta, Marta Verginella, Paolo Fonda e Peter Ciaccio. Qui il link alla petizione

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