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"Bon", in via Genova il ritorno alla gastronomia di quartiere

Al civico 13 la nuova realtà di Filippo Comparin e Pietro Savarese. Un posto dove sentirsi a casa in centro città

TRIESTE - In via Genova 13 ha aperto i battenti "Bon", una gastronomia di quartiere nata dall'unione delle forze imprenditoriali di Filippo Comparin, proprietario della Bottega dell'Antiquario, e Pietro Savarese, veterano della ristorazione e titolare di diverse attività come la pizzeria Casa Pepe e l'osteria Casa Pepe. "Bon è un ritorno al passato, una gastronomia di quartiere dove le persone, invece di allontanarsi con le auto nei centri commerciali, possono trovare il sapore di casa in centro - spiega Savarese -. Dopo aver aperto anche un affittacamere, con questa nuova apertura possiamo offrire un servizio di hospitality completo".

Il menù: che bon!

Con una capacità di circa una trentina di posti a sedere, da "Bon" si possono gustare le polpette con baccalà, la lasagna con radicchio, il maialino cotto a bassa temperatura, i sardoni in savor e molte altre prelibatezze. Il cibo può essere consumato in loco o preso da asporto. Tra le novità di questa nuova realtà, la "BBO" (Bon box office), una confezione sigillata con dentro un piatto a scelta tra un'insalata, un primo, un secondo e un panino. Le box si possono ordinare e ritirare o, su richiesta, possono essere consegnate in ufficio. A stuzzicare il palato ci pensa anche il nome, "Bon", che in dialetto triestino significa "buono". Un aggettivo che ha conquistato anche il socio napoletano: "l'idea è nata durante una discussione tra soci, in maniera quasi naturale. Sta bene un po' dappertutto: 'che bon!'".

Un'esplosione di colori e sapori

L'atmosfera all'interno del locale è vibrante e colorata, grazie all'apporto di due giovani architetti di Treviso. "Quando abbiamo sposato la loro idea, abbiamo voluto vedere dei rendering perché tutto questo colore ci sembrava un po' eccessivo. È stata una scommessa e alla fine, devo dirlo, alla persone piace. È molto fresco, e poi siamo usciti dagli anni del Covid, ci vuole: il colore è vita", ha spiegato. "Bon" offre inoltre una selezione di vini nazionali, birre artigianali, sia italiane che estere, tra cui la birra croata Vergal, e dolci monoporzione come il tiramisù e la cheesecake, perfetti da consumare sul posto o da portare a casa. Tra gli articoli in vendita ci sono anche la pasta di Gragnano artigianale e conserve prodotte appositamente per la nuova gastronomia. "Vengo da una famiglia di imprenditori dell'industria conserviera, quindi per me è stato molto facile andare in provincia di Napoli e farmele realizzare. Ci siamo fatti produrre sia il pomodoro Corbarino, il pomodorino giallo, la zucca e alcuni legumi biologici". Sapori e colori invadono così le vie del centro, offrendo alla città un'altra alternativa a ristoranti e pizzerie. 

In via Genova nasce la gastronomia "Bon" | Foto di Giovanni Aiello


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