rotate-mobile
Salute / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Corso Camillo Benso Conte di Cavour, 3

Cardiologia: oltre 3mila interventi l'anno a Trieste

Oltre 500 tra medici e specializzandi durante il convegno "Incontri in cardiologia", quest'anno dedicato alle novità sullo scompenso cardiaco e sulle cardiomiopatie. Sono stati presentati i numeri delle strutture cardiologiche triestine

Importanti i numeri delle Strutture cardiologiche triestine: oltre 3000 procedure diagnostiche invasive e di interventistica cardiologica e cardiochirurgica ogni anno; oltre 80.000 prestazioni ambulatoriali cardiologiche tra le strutture territoriali e ospedaliere; oltre 2000 pazienti iscritti nel registro cardiomiopatie (il 50% dei quali genotipizzati). E' stato reso noto al 12esimo appuntamento sul tema "Incontri in cardiologia", dedicato alle novità sullo scompenso cardiaco e sulle cardiomiopatie promosso dalle Strutture cardiologiche triestine. Si tratta di una "due giorni" al centro congressi del Molo IV, che si conclude domani e a cui prendono parte oltre 500 tra medici e specializzandi di varie scuole e regioni dell'Italia. 

Presente anche il Governatore Massimiliano Fedriga, che ha dichiarato: "Se siamo riusciti a superare il periodo più drammatico della pandemia è stato grazie alla scienza e alla ricerca che hanno messo a disposizione della comunità tutta i vaccini anti-Covid. Lo sforzo di ricercatori, scienziati e professionisti della salute è stato encomiabile e continua a esserlo. A loro va tutta la nostra gratitudine e l'apprezzamento per il sacrificio e il forte senso di responsabilità che segnano profondamente il loro impegno".

"L'attrazione extraregionale della Struttura cardiologica e cardiochirurgica di Cattinara è consolidata e l'eccellenza dell'attività di questi professionisti della salute - fiore all'occhiello e vanto della nostra regione - è stata confermata anche da recenti importanti riconoscimenti scientifici in termini di pubblicazione su riviste ad alto impatto nella comunità scientifica internazionale", hanno sottolineato Fedriga e Riccardi.

Il direttore del polo cardiologico di Cattinara Gianfranco Sinagra ha spiegato che nell'incontro si farà il punto su alcuni mondi come "quello dell’imaging e dell’integrato, della risonanza magnetica, lo studio della biologia molecolare del cuore e la genetica, che hanno contribuito a definire meglio le patologie di cui discuteremo, le cardiomiopatie. Si vuole così contribuire a caratterizzare i malati per una medicina di precisione che sappia, dopo aver caratterizzato, curare nella maniera più precisa e specifica i malati".

"Alcune malattie primitive del muscolo cardiaco - ha poi detto Sinagra -, relativamente rare, hanno una caratteristica: colpiscono soggetti giovani e in alcuni soggetti esprimono un tasso di aritmie e gravità dello scompenso cardiaco, che può rendere necessario un impianto di dispositivi di prevenzione della morte improvvisa oppure le indicazioni al trapianto cardiaco. Il capitolo delle cardiomiopatie evoca la necessità di modificare l’asse dell’attenzione dall’esclusività nei confronti del malato a quello della famiglia, perché spesso è geneticamente determinante. 

L'incontro ha riproposto l'efficiente organizzazione in rete delle strutture isontino-giuliane fortemente integrate nell'ambito delle funzioni ospedaliere territoriali e universitarie. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cardiologia: oltre 3mila interventi l'anno a Trieste

TriestePrima è in caricamento