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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Caso Rocco, la previsione di Russo (Pd): “Non si giocherà a marzo"

Interrogazione del consigliere regionale dem all'assessore allo sport Mario Anzil in merito all'assegnazione del contributo da oltre un milione di euro al Comitato regionale Figc della Lega Nazionale Dilettanti per il rifacimento del manto erboso: “Destinazione pasticciata e a tratti incomprensibile. Neanche a marzo ci sarà la possibilità di giocare al Rocco, la Lnd non ha la struttura tecnica e amministrativa in grado di portare avanti a breve questo progetto”

TRIESTE - Il caso Rocco ancora alla ribalta dopo un'interrogazione del consigliere regionale Francesco Russo (Pd) all’assessore allo Sport Mario Anzil in merito alla “presa in giro dei tifosi e ai milioni di spreco di soldi pubblici e privati”. Il consigliere, in particolare, ha criticato la destinazione del contributo regionale di un milione e 300mila euro per il rifacimento del manto erboso come “pasticciata e a tratti incomprensibile”.

Le perplessità vertono sull’assegnazione del finanziamento al Comitato regionale Figc della Lega Nazionale Dilettanti, con il “pretesto” dell’organizzazione del Torneo Primavera. “La mia previsione - ha dichiarato Russo - è che neanche a marzo ci sarà la possibilità di giocare al Rocco e la Lega Nazionale Dilettanti non ha la struttura tecnica e amministrativa in grado di gestire il passaggio intermedio per portare avanti a breve questo progetto”.

Per questo il consigliere dem ha chiesto all’assessore i motivi del conferimento alla Lnd invece che al Comune di Trieste. La risposta ricevuta in merito dall’Assessore, ha spiegato Russo, è stata “evasiva e non scritta, L'assessore ha dichiarato che il documento è stato votato da noi in Consiglio, quindi non di competenza della Giunta”. In seguito all’interrogazione, il consigliere ha convocato oggi una conferenza stampa in cui ha ricapitolato le spese che sono seguite allo scoppio del caso, partendo dai 300mila euro, di cui 50 a carico del Comune, per il rifacimento del manto erboso dopo il concerto dei Maneskin, per poi arrivare al milione e 300mila euro destinato dalla Regione.

“Nel versante privato - ha spiegato poi Russo - ogni trasferta a Fontanafredda costa alla Triestina 100mila euro, calcolando una decina di partite fino a marzo parliamo di almeno un milione a seconda di quando la squadra rientrerà. Per quanto riguarda i 4mila abbonati, sono 1300 i pochi che Fontanafredda può ospitare, e un tifoso mi ha riferito che la trasferta costa intorno ai 70 euro. I circa 3mila tifosi che non vanno in trasferta hanno pagato almeno 100 euro di abbonamento, quindi si parla di 300mila euro che andranno parzialmente in fumo", oltre al "disagio per gli esercenti della zona. In tutto parliamo di milioni di euro a fronte di una cattiva gestione del problema”.

Infine, Russo ha posto l’interrogativo sui concerti di Ultimo e di Max Pezzali, dati per confermati dalla stampa locale e non smentiti dal Comune, che si terranno al Rocco proprio nel periodo dei possibili playoffs, che potrebbero portare a una “spesa importante vanificata” se dovesse ripetersi una situazione analoga al concerto dei Maneskin. "Finora nessuno ha chiesto scusa ai tifosi - ha detto Russo - ora è venuto il momento di farlo".

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