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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ultimo avvistamento a Barcola, poi il vuoto / Altopiano Carsico

Scomparsa da 80 giorni, ricerche di Cinzia Pecikar ferme al palo

Oltre ad aver scandagliato stazioni, corse del trasporto pubblico e telecamere, le ricerche appaiono particolarmente complicate per il vuoto totale di segnalazioni, testimonianze e elementi utili a far scattare analisi più approfondite. L'ultimo avvistamento al centro gestito da Asugi a Barcola e poi il nulla

TRIESTE - Sono passati oltre 80 giorni e di Cinzia Pecikar, la sessantaseienne residente a Aurisina e scomparsa dalla sua abitazione lo scorso 18 ottobre, continua a non esserci traccia. L'ultimo avvistamento è quello registrato in una struttura di Asugi di Barcola, poi il nulla. A complicare il lavoro di indagine in mano ai carabinieri c'è anche la pressoché totale assenza di elementi utili alle ricerche. Non una segnalazione, né testimonianze. Cinzia è scomparsa nel nulla e senza punti precisi da cui partire anche l'attività di ricerca è ferma al palo. 

Nessun elemento da cui partire

Dal giorno in cui la sessantaseienne si è allontanata dalla sua casa di Aurisina cave 25 (condominio di proprietà dell'Ater) i militari dell'Arma hanno scandagliato a fondo le stazioni, le telecamere, gli autobus e i mezzi di trasporto, ma Cinzia non c'è. Non c'è un fotogramma, non un video, neanche immagini delle tanto declamate telecamere di sorveglianza che però, anche in questo caso, non ci sono. La zona di Aurisina da dove è sparita Cinzia, infatti, è quasi del tutto sprovvista di impianti di videosorveglianza. Insomma, si brancola nel buio dal punto di vista delle ricerche, proprio perché fino ad oggi non sono emersi particolari spunti di indagine. 

L'allontanamento volontario

L'allontanamento appare agli investigatori come volontario e non c'è alcun elemento che faccia pensare a ipotesi di reato, né ad aperture di fascicoli in procura. Ma di Cinzia - che ha un fratello residente in provincia di Gorizia e che ha acconsentito all'associazione Penelope (che a Trieste si occupa anche del caso Resinovich) di partecipare alle ricerche. E' stato quindi diramato un ritratto della sessantaseienne, una ricostruzione il più fedele possibile alle sembianze che Cinzia avrebbe oggi. Ma la donna non c'è da nessuna parte. Si può sparire così, senza lasciare alcuna traccia? L'allontanamento volontario - che anche nel caso di Liliana Resinovich è stato oggetto di dibattito sulla celerità dell'attivazione del piano di ricerca - può ostacolare, in una prima fase, le operazioni di controllo e ricerca?

L'identikit di Cinzia

Dove è andata Cinzia Pecikar dopo la visita al centro Asugi di Barcola? Ha preso un autobus? E' viva oppure no? La donna non ha il cellulare con sé. E' alta un metro e 65, ha gli occhi castani e i capelli brizzolati (e non castani, come si pensava in un primo momento), lisci e lunghi fino alle spalle. Porta degli occhiali da vista con montatura scura di forma leggermente rettangolare. E' lievemente balbuziente. Recentemente l'alloggio dove vive (e che le era stato assegnato tempo fa) era stato interessato da lavori di ristrutturazione ordinaria, ma Cinzia avrebbe voluto spostarsi da lì. 

In caso di avvistamenti o di informazioni importanti sul caso si è pregati di contattare i carabinieri di Aurisina o di inviare una mail a redazione@triesteprima.it

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