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Cronaca

Covid: in Slovenia richiesto il green pass anche a chi è "in transito"

Un problema per i lavoratori transfrontalieri e i turisti, molti dei quali sono entrati in Croazia con il green pass parziale, rilasciato con la prima dose di vaccino, come consentito dalle autorità di Zagabria

Senza Green Pass, tampone, certificato vaccinale o di guarigione da Covid, in Slovenia non si può nemmeno transitare: un problema non da poco per i lavoratori transfrontalieri e il turismo. La notizia è stata confermata oggi, lo riporta un servizio di Tv Capodistria. Secondo Michele Berti, del Consiglio Sindacale interregionale Italia - Croazia, "la notizia stride incredibilmente rispetto all'impegno che tutti i governi e il consiglio europeo avevano assunto in gennaio di non assumere in maniera unilaterale misure senza confrontarsi tra di loro e senza tener conto di provocare delle ricadute importanti sul principio della libera circolazione e sul principio dell'erogazione di servizi, trasporti e merci tra un paese e l'altro, una delle basi dell'economia e del mercato unico. La preoccupazione principale è per i lavoratori transfrontalieri che devono transitare dalla Croazia all'Italia".

Problemi anche sul fronte dei turisti, molti dei quali sono entrati in Croazia con il green pass parziale, rilasciato con la prima dose di vaccino, come consentito dalle autorità di Zagabria. Per rientrare dovranno probabilmente eseguire un tampone a proprie spese.

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