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La frase shock e la reazione

Dipiazza: "O ti fermi o ti sparo", insorge il Pd: "Sempre più inadeguato"

Nella puntata di Ring andata in onda ieri sera il sindaco si è lasciato andare ad un ragionamento sulla sicurezza che non è piaciuto ai dem. Barbo: "Dipiazza offende la Costituzione, e non è purtroppo la prima volta. Quelle parole suonano come una pericolosissima attenuante a chi decide di usare le armi impropriamente"

TRIESTE - "Dipiazza offende la Costituzione, e non è purtroppo la prima volta. Dette dal primo cittadino, inoltre, quelle parole suonano come una pericolosissima attenuante a chi decide di usare le armi impropriamente, si tratti di forze dell'ordine o di privati cittadini. Per non parlare della sua fantasiosa interpretazione dei fatti di Pisa, dove degli adolescenti sono stati presi a manganellate dalla polizia, tanto da suscitare il richiamo del Presidente della Repubblica. Quando Mattarella sarà qui, il 12 aprile, cosa gli dirà il Sindaco? Tra uscite del genere e gaffe di vario tenore, l'inadeguatezza dal punto di vista istituzionale è sempre più palese". Le parole sono quelle del capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Giovanni Barbo, intervenuto questa mattina in merito all'affermazione del sindaco Roberto Dipiazza durante la trasmissione Ring, andata in onda ieri sera su Telequattro. 

Il ragionamento a 360 gradi

All'interno della lunga intervista con il vicedirettore Ferdinando Avarino, durante la quale il primo cittadino ha toccato diversi temi di carattere generale, Dipiazza si è avventurato in un ragionamento a 360 gradi sulla sicurezza. La frase incriminata di cui parla Barbo è "o ti fermi o ti sparo", affermazione che cammina sull'orlo del politicamente corretto. Il contesto è quello riferito alle recenti manifestazioni (come Pisa o Firenze e non solo) dove la polizia di Stato ha manganellato gli studenti, episodio che ha suscitato la dura presa di posizione anche del presidente Mattarella. Ma l'argomentazione - che ha lasciato sbigottito anche il conduttore - è incentrata sulla sicurezza e sulla presunta impossibilità da parte delle forze dell'ordine di far rispettare le leggi.

"O ti fermi o ti sparo"

"E poi - dice Dipiazza- dare potere alla polizia. Abbiamo visto quelli che tiravano i sassi contro il supermercato, e poi ce la siamo presa con la polizia perché li ha manganellati. Io sono per l'ordine, ho 71 anni, faccio il sindaco da 23 e ho la fedina penale pulita, bisogna comportarsi così nella vita. Io dico, diamo potere alle forze dell'ordine". Fino a qui tutto bene, ma è la seconda parte del ragionamento che innesca la reazione dei dem. "Mi ricordo - continua Dipiazza - quello che scriveva (sul muro) del Senato e il carabiniere che lo prendeva per il braccio, ma stiamo scherzando. Il carabiniere deve tirare fuori la pistola e dire "o ti fermi o ti sparo". (In Italia) uno ha ucciso due poliziotti ed è stato quasi assolto, a me non va bene. E' la mia opinione" ha concluso il sindaco. 

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