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Dottoranda del Burlo riceve un premio europeo per studio sulla sordità

L'Early Career Award 2023 della società europea di genetica umana ha premiato la dottoranda Paola Tesolin. Lo studio premiato riguarda risultati preliminari di una ricerca mirata all’identificazione di un farmaco per il trattamento di una forma di sordità

TRIESTE - L'early Career Award 2023 della società europea di genetica umana ha premiato la dottoranda paola Tesolin che ha svolto la sua ricerca nella struttura complessa di genetica medica del Burlo. Dottoranda al terzo anno del corso in Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo, la dottoressa Tesolin ha lavorato sull’identificazione di un farmaco per il trattamento di una forma di sordità dovuta a mutazioni del gene SLC7A8, sotto la supervisione della professoressa Giorgia Girotto e del professor Paolo Gasparini e in collaborazione con l’Istituto di ricerca Biomedica di Barcellona Importante riconoscimento per la Genetica Medica dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” che si conferma un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.

Il 56esimo congresso della Società Europea di Genetica Umana (European Society of Human Genetics - Eshg) tenutosi recentemente a Glasgow e al quale hanno partecipato migliaia di ricercatori dall’Europa e dal mondo, ha premiato Paola Tesolin, dottoranda del terzo anno del Corso in Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo con il premio Early Career Award 2023 per le presentazioni poster. Si tratta di un premio riservato ai giovani ricercatori all’inizio della carriera scientifica. Lo studio premiato è stato svolto presso la struttura complessa di Genetica Medica del “Burlo Garofolo”, sotto la supervisione della professoressa Giorgia Girotto e del professor Paolo Gasparini e in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Biomedica di Barcellona (Spagna). Lo studio premiato riguarda risultati preliminari di una ricerca mirata all’identificazione di un farmaco per il trattamento di una forma di sordità dovuta a mutazioni a carico di uno specifico gene: SLC7A8.

"Per l’esecuzione dello studio – spiega la dottoressa Tesolin – alcune cellule sono state ingegnerizzate e modificate geneticamente in modo che permettessero di monitorare l’efficacia dei trattamenti testati. Successivamente, diverse molecole con possibile attività farmacologica sono state testate su queste cellule, dopo un’accurata selezione di ciascun composto che ne ha valutato le caratteristiche biochimiche e i possibili effetti farmacologici. L’efficacia delle molecole più promettenti – continua Paola Tesolin - è stata testata mediante diversi esperimenti con l’obiettivo di validare i risultati preliminari ottenuti durante la selezione dei composti molecolari. In conclusione, grazie a questo studio, è stata identificata una molecola particolarmente efficace nel ripristinare la funzione del gene". Nell’immediato futuro sono previste ulteriori analisi per confermare ed espandere i promettenti risultati sulla molecola individuata con lo studio svolto al Burlo.

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