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Lunedì, 29 Aprile 2024
La protesta / S. Giacomo - Ponziana / Via Luigi Frausin

Ex Pavan, spuntano manifesti di protesta: "Cantiere abusivo"

Una nota della rete "Campo libero" non rivendica ufficialmente l'affissione dei manifesti ma spiega che il cantiere sarebbe "abusivo" perché "non vi è ancora la variante urbanistica necessaria né un progetto definitivo", oltre al fatto che "l'inizio dei lavori è là da venire ma la chiusura impedisce ai bambini di poter fare ricreazione e ginnastica lì dentro come sempre fatto"

TRIESTE - Continua la protesta a San Giacomo contro i lavori all'ex bocciofila Pavan: nella serata di mercoledì 13 marzo alcune persone hanno hanno affisso uno striscione e dei manifesti con scritto "Cantiere abusivo" sulle cancellate che da qualche giorno chiudono l'area in via Frausin. Da tempo molti cittadini, coordinati dai comitati rionali e dalle forze politiche di opposizione in Comune, chiedono che lo spazio sia a uso gratuito e aperto a tutti, mentre l'amministrazione comunale è intenzionata a costruire una palestra a pagamento. Una nota della rete "Campo libero" non rivendica ufficialmente l'affissione dei manifesti ma spiega che il cantiere sarebbe "abusivo" perché "non solo non vi è ancora la variante urbanistica necessaria per l'inizio dei lavori, ma tanto meno nessun progetto definitivo", oltre al fatto che "nonostante l'inizio dei lavori sia là da venire, la recinzione con conseguente chiusura dell'area stanno impedendo ai bambini e bambine delle scuole limitrofe di poter fare ricreazione e ginnastica lì dentro come sempre fatto".

Nel frattempo la rete Campo Libero e il comitato Insieme per San Giacomo hanno raccolto oltre 600 firme per "salvare" l’area dell’ex Pavan con una petizione lanciata dai genitori dell’istituto comprensivo di lingua slovena di San Giacomo. La petizione è stata anche consegnata all’ufficio protocollo del Comune. "Il progetto di una megapalestra a pagamento - continua la nota del comitato - non risponde assolutamente ai bisogni del rione che sono invece quelli di salvaguarda degli spazi verdi e di ampliamento dei luoghi di socialità e incontro per le persone di ogni fascia di età nonchè di luoghi adatti per gli studenti delle scuole vicine. In oltre un anno e mezzo la giunta comunale e suoi lacchè hanno sempre ignorato e preso in giro i comitati e le associazioni che chiedevano a gran voce di essere coinvolti in questa vicenda".

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