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Cronaca

Giornata Mondiale della Pace, Crepaldi: «Valori cristiano siano trasmessi sin dalla tenera età»

il testo dell'omelia che l'arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi ha pronunciato ieri alle ore 18.00, nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo durante la Santa Messa per la Giornata Mondiale della Pace, organizzata dall’Azione Cattolica diocesana, al termine della quale verrà consegnato alle Autorità il Messaggio del Santo Padre Francesco

Il testo dell'omelia che l'arcivescovo mons. Giampaolo Crepaldi ha pronunciato ieri alle ore 18.00 nella chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo durante la Santa Messa per la Giornata Mondiale della Pace, organizzata dall’Azione Cattolica diocesana, al termine della quale verrà consegnato alle Autorità il Messaggio del Santo Padre Francesco

Distinte Autorità, fratelli e sorelle,

Giunga a tutti voi, fraterno e caro, l'augurio di un buon 2016: che sia un anno di pace, di sviluppo e ricco di benedizioni.  Oggi celebriamo, con particolare solennità, la divina maternità di Maria e la Giornata Mondiale della Pace impreziosita da uno stimolante Messaggio di Papa Francesco che affronta il tema: Vinci l’indifferenza e conquista la pace.  Inoltre, la maternità di Maria la vogliamo opportunamente collegare all’Anno giubilare della misericordia indetto da Papa Francesco per un rinnovamento della vita spirituale del popolo cristiano. Anche nella nostra Cattedrale di San Giusto è stata aperta il 13 di dicembre la Porta della misericordia. Varcando quella Porta la prima immagine che vediamo è proprio quella della Madonna che tiene tra le braccia il Bambino Gesù nel magnifico mosaico che sovrasta l’altare del Santissimo. A Lei, Madre del Signore Gesù il Principe della Pace, vogliamo rivolgere il nostro sguardo pieno di speranza e di gratitudine, perché Maria è, in un modo particolare ed eccezionale, la Madre della Misericordia avendo sperimentato la misericordia di Dio, e allo stesso tempo essendo stata associata alla rivelazione della misericordia divina (cf Giovanni Paolo II, Redemptor hominis, n. 9).

Carissimi fratelli e sorelle, il Messaggio per l'odierna Giornata Mondiale della Pace del Santo Padre stigmatizza, con parole forti e profetiche, gli abiti spirituali e morali ispirati dall'indifferenza individualistica ed egoistica. In modo particolare, Papa Francesco ci invita a combattere tre di questi abiti, perché tutti e tre contribuiscono a minare i presupposti per costruire e salvaguardare la pace. Il primo, è l'indifferenza verso Dio. Scrive il Santo Padre: "La prima forma di indifferenza nella società umana è quella verso Dio, dalla quale scaturisce anche l’indifferenza verso il prossimo e verso il creato. È questo uno dei gravi effetti di un umanesimo falso e del materialismo pratico, combinati con un pensiero relativistico e nichilistico. L’uomo pensa di essere l’autore di sé stesso, della propria vita e della società; egli si sente autosufficiente e mira non solo a sostituirsi a Dio, ma a farne completamente a meno; di conseguenza, pensa di non dovere niente a nessuno, eccetto che a sé stesso, e pretende di avere solo diritti." (n.3). Il secondo, è l'indifferenza verso il prossimo. Queste le parole del Papa: "A livello individuale e comunitario l’indifferenza verso il prossimo, figlia di quella verso Dio, assume l’aspetto dell’inerzia e del disimpegno, che alimentano il perdurare di situazioni di ingiustizia e grave squilibrio sociale, le quali, a loro volta, possono condurre a conflitti o, in ogni caso, generare un clima di insoddisfazione che rischia di sfociare, presto o tardi, in violenze e insicurezza" (n. 4). Il terzo, è l'indifferenza verso l'ambiente. Scrive Papa Francesco: "Vivendo in una casa comune, non possiamo non interrogarci sul suo stato di salute, come ho cercato di fare nella Laudato si’. L’inquinamento delle acque e dell’aria, lo sfruttamento indiscriminato delle foreste, la distruzione dell’ambiente, sono sovente frutto dell’indifferenza dell’uomo verso gli altri, perché tutto è in relazione... In questi ed in altri casi, l’indifferenza provoca soprattutto chiusura e disimpegno, e così finisce per contribuire all’assenza di pace con Dio, con il prossimo e con il creato" (n. 3). 

Carissimi fratelli e sorelle, quali sono le piste indicate da Papa Francesco per vincere gli atteggiamenti di indifferenza e, in questo modo, contribuire a custodire e promuovere il bene prezioso delle pace? La prima pista, eminentemente spirituale, è quella della coltivazione misericordia. Scrive il Papa: "La misericordia è il cuore di Dio. Perciò dev’essere anche il cuore di tutti coloro che si riconoscono membri dell’unica grande famiglia dei suoi figli; un cuore che batte forte dovunque la dignità umana – riflesso del volto di Dio nelle sue creature – sia in gioco. Gesù ci avverte: l’amore per gli altri – gli stranieri, i malati, i prigionieri, i senza fissa dimora, perfino i nemici – è l’unità di misura di Dio per giudicare le nostre azioni. Da ciò dipende il nostro destino eterno" (n. 5). La seconda pista è quella educativa e formativa. Queste le parole di Papa Francesco: "Per quanto riguarda gli educatori e i formatori che, nella scuola o nei diversi centri di aggregazione infantile e giovanile, hanno l’impegnativo compito di educare i bambini e i giovani, sono chiamati ad essere consapevoli che la loro responsabilità riguarda le dimensioni morale, spirituale e sociale della persona. I valori della libertà, del rispetto reciproco e della solidarietà possono essere trasmessi fin dalla più tenera età" (n.6). La terza pista, particolarmente preziosa, è quella fornita dalla testimonianza del volontariato. Così il Santo Padre: "Ci sono tante organizzazioni non governative e gruppi caritativi, all’interno della Chiesa e fuori di essa, i cui membri, in occasione di epidemie, calamità o conflitti armati, affrontano fatiche e pericoli per curare i feriti e gli ammalati e per seppellire i defunti. Accanto ad essi, vorrei menzionare le persone e le associazioni che portano soccorso ai migranti che attraversano deserti e solcano mari alla ricerca di migliori condizioni di vita. Queste azioni sono opere di misericordia corporale e spirituale, sulle quali saremo giudicati al termine della nostra vita" (n. 7). Misericordia, educazione, volontariato: ecco alcune impegnative indicazione di Papa Francesco per promuovere un mondo di pace. Affidiamo alla Madonna, Madre della divina misericordia, i voti e i buoni propositi di pace e fraternità per il 2016!
 

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