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Cronaca

Giovane muore di cancro a Udine, Facebook cancella la sua pagina: famiglia in rivolta

Nelle ultime ore sembra che la vicenda si stia risolvendo positivamente. L'azienda ha fatto sapere che attenderà l'invio del certificato di morte della ragazza per ripristinare la pagina ufficiale

È morta, dopo una lunga lotta contro il cancro, l’udinese Giada Cecilia Scorza, divenuta nota sul web per aver aperto anni fa una pagina Facebook in cui raccontava a mo’ di diario il decorso della  malattia, i miglioramenti/peggioramenti, pubblicava video (ancora visibili su youtube), pubblicava pensieri, interagiva con gli oltre 15 mila utenti iscritti.

Un pezzo di vita della ragazza spazzato via con un click da Faceboook. Una volta deceduta la ragazza, unica amministratrice della pagina, il profilo collegato è stato trasformato in commemorativo mentre la pagina è stata chiusa da Facebook senza alcun preavviso ai familiari, che, già sconvolti per la perdita della loro cara, hanno dovuto pure subire il reset di tutti i ricordi di Giada.

Da dire che il fratello di Giada aveva scritto a Facebook l’indomani della morta della sorella per chiedere la sostituzione dell’account amministratore, affinché la pagina continuasse a vivere, ma da Facebook nessuna risposta, solo una cancellazione senza se e senza ma.

La famiglia però non si è arresa ed ha cominciato una battaglia con Facebook, dagli esiti incoraggianti.

A questo proposito, la cugina Sandy ha spiegato che «stiamo continuando a chiedere con regolarità a Facebook il ripristino della pagina. Nel contempo abbiamo aperto un gruppo di adesione alla causa, che nel giro di due giorni ha raggiunto l’incredibile cifra di 20 mila sottoscrizioni. Uno straordinario affetto che ci sta travolgendo, incoraggiante e che ci da ulteriore forza per combattere. Questo sarà solo il primo passo. Giada era molto attiva nel sociale, le piaceva aiutare chi aveva bisogno. Proprio per questo vorremmo continuare l’opera da lei iniziata e fondare una Onlus in suo ricordo. Abbiamo tante persone che si sono rese disponibili a darci una mano, non sappiamo davvero come ringraziare. Gli aiuti hanno varcato i confini del Friuli, arrivando anche a Trieste, ed è il caso di Andrea Barillà che ci sta aiutando moltissimo e voglio cogliere l’occasione per l’ingraziarlo. Estremamente importante anche il lavoro che sta compiendo a proposito la polizia postale, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti».

Nelle ultime ore, grazie anche all’interessamento dell’onorevole friulano Coppola che ha contattato Facebook Italia, sembra che la vicenda si stia risolvendo positivamente. L’azienda ha fatto sapere che attenderà l’invio del certificato di morte della ragazza per ripristinare la pagina Facebook ufficiale con tutti i relativi contenuti.

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