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Cronaca

Green Pass: dopo le proteste il Governo va avanti verso la proroga

Intanto la Regione chiede un freno ai cortei dopo i focolai riferibili alle manifestazioni di piazza, che continuano ad essere proclamate a Trieste e a Udine

Nonostante le proteste No Green Pass il Consiglio dei ministri non elimina la certificazione verde, si va anzi verso la proroga fino al marzo del prossimo anno. Durante la discussione della manovra di bilancio il ministro Patuanelli, come da accordi presi con Stefano Puzzer durante la manifestazione a Trieste, ha riferito la richiesta avanzata dalla piazza triestina di abrogare la misura. I ministri hanno risposto picche, ribadendo l’importanza del Green Pass per far fronte alla pandemia.

Le proteste a Trieste, intanto, non si fermano, mentre il vicepresidente Riccardi dichiara in una nota ufficiale che il focolaio Covid più importante della regione è collegato proprio a queste manifestazioni: oltre 70 contagi accertati a Trieste più centinaia di nuovi positivi senza origine chiara. L’assessore alla Salute ha infatti dichiarato al Piccolo che “I dati sono evidenti e dipendono da assembramenti senza mascherina di non vaccinati: c’è una questione di salute pubblica, al di là delle regioni dei cortei. Siamo preoccupati”. Riccardi trova inoltre “inaccettabile” il fatto che gli organizzatori dei cortei vogliano produrre un proprio comitato tecnico scientifico. Analoghe dichiarazioni dalla deputata Sandra Savino e dal consigliere Novelli, entrambi forzisti, e dal dem Salvatore Spitaleri.

Nel frattempo, dopo la partecipata manifestazione di ieri, un’altra è in programma per questo sabato a Trieste, mentre a Udine oggi si protesterà dalle sei del pomeriggio.

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