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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Barcola - Gretta / Viale Miramare

Investimento di pedone a Barcola, cosa rischia l'automobilista

A Barcola in meno di due mesi si sono verificati due investimenti di persona mentre stavano transitando sugli attraversamenti pedonali. Data la situazione abbiamo chiesto all'Autoscuola Bizjak quali sono le sanzioni previste e le conseguenze dal punto di vista del codice della strada

Ieri mattina nei pressi dell'attraversamento pedonale all'altezza della fontana di Barcola una ragazzina di 13 anni è stata investita e trasportata all'ospedale infantile di Trieste Burlo Garofolo. In meno di due mesi su viale Miramare si sono verificati due investimenti di pedone. Il primo ha visto la morte del professore Paolo Marsilli e aveva suscitato numerose reazioni anche dal punto di vista politico sulla necessità di posizionare i dissuasori sulla strada. 

In base a quanto accaduto, abbiamo chiesto all'autoscuola Bizjak di spiegare ai nostri lettori le conseguenze a cui va incontro un automobilista che si ritrovi ad investire una persona sull'attraversamento pedonale.  "Le sanzioni accessorie previste - si legge nella nota - per investimento di persona sono:
 

  • ritiro della patente e seguente sospensione (tempo di sospensione da definire)
  • revisione della patente (in quanto sorgono dubbi sulla capacità di guida. La revisione consiste nell'obbligo di presentarsi ad un esame teorico e uno pratico -senza possibilità della prova. Se l'esame non dovesse andare bene verrà attivata la REVOCA della patente)
  • qualora vengano messi in discussione anche i requisiti fisici/psicofisici della persona, si attiva anche un provvedimento di Revisione presso la Commissione Medica (obbligo di presentarsi ad una visita medica specialistica)

Il reato stradale di omicidio o lesioni gravissime

In base al principio di REATO STRADALE (omicidio/lesioni gravissime) riportiamo quanto segue: 

- lesioni personali stradali gravi e gravissime, che con la Legge n. 41/2016 sono divenute un'autonoma figura di reato, lasciando dunque la loro precedente natura di aggravante delle lesioni personali colpose (art. 590 c.p.).

Da tre mesi ad un anno

Trovano la loro disciplina nell'art. 590 bis c.p., il quale prevede una condanna alla reclusone da 3 mesi ad 1 anno per chiunque cagioni lesioni gravi ad una persona, a seguito di una violazione del codice della strada. La reclusione è da 1 a 3 anni se le lesioni personali sono gravissime. La pena per l'investimento di un pedone può aggravarsi nei seguenti casi di:

- guida in stato d'ebbrezza (reclusione da 5 a 10 anni); 

- guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope;

- guida a velocità pari o superiore al doppio di quella consentita, o su strade extraurbane ad una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima prevista;

- attraversamento di un'intersezione con semaforo rosso o contromano;

- manovra di inversione di marcia in prossimità/corrispondenza di intersezioni, curve o dossi, o a seguito di sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua.

Gli aggravi previsti dalla legge

Ulteriore aggravi della pena sono previsti nel caso di ebbrezza grave, di alterazione psicofisica da stupefacenti o nel caso in cui a guidare sia chi esercita professionalmente l'attività di trasporto di persone o cose, nonché di guida senza patente o copertura assicurativa obbligatoria per la rca o di fuga del responsabile.

Investimento pedone: il risarcimento danni 

L'investimento del pedone rientra nelle tipiche ipotesi di eventi dannosi derivati dalla circolazione stradale senza scontro tra veicoli, per il quale trova applicazione la “presunzione” di cui all'art. 2054, comma 1, del c.c., secondo il quale, il conducente di un veicolo è obbligato a risarcire il danno prodotto a cose o persone se non prova di aver fatto il possibile per evitarlo. Gli oneri comportamentali per l'automobilista, secondo la giurisprudenza maggioritaria, sono:

- ispezionare la strada;

- mantenere un costante controllo del veicolo, in relazione alle condizioni della strada e del traffico;

- prevedere tutte le situazioni che per comune esperienza sono configurabili.

L'automobilista per evitare di vedersi riconoscere una responsabilità penale e civile ha un unico modo, ovvero quello di dare prova dell'imprevedibilità ed inevitabilità dell'evento, nel rispetto di tutte le norme di cautela imposte dalla legge e dalla situazione concreta.

Se non ci si ferma a prestare soccorso

Qualora la persona non si fermi a prestare soccorso, ('art. 189 C.d.S),  è prevista la reclusione la reclusione e con la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente.

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