“Ladro ingegnere” crea un microchip per rubare carte di credito: arrestato al confine
Il latitante stava andando a costituirsi in Italia. Era ricercato dal 2005. Arrestato dai Carabinieri di Aurisina, dovrà scontare quasi tre anni di carcere
Era ricercato dal 2005 per aver svuotato i conti correnti di diverse persone con un microchip, progettato da lui, in grado di rubare i codici delle carte di credito. Si tratta di un 45enne rumeno, arrestato ieri al confine dai Carabinieri di Aurisina mentre viaggiava a bordo di un autobus di linea diretto dalla Romania in Italia per andare a costituirsi. Lo ha confessato lui stesso ai militari.
Con il suo master in ingegneria, aveva progettato questi dispositivi che, installati sui lettori Pos o sugli sportelli Atm delle banche, riuscivano a carpire i codici delle carte. Una volta impossessatosi del denaro, poteva garantirsi una vita fatta di vestiti alla moda, soggiorni in alberghi lussuosi e pranzi in ristoranti gourmet. Stavolta, però, grazie al controllo della pattuglia del nucleo Radiomobile di Aurisina, sconterà due anni e dieci mesi di reclusione per indebito utilizzo di carte di credito. La pattuglia lo ha così accompagnato al carcere del Coroneo.