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Latitanti balcanici nella rete dei carabinieri, raffica di arresti sul Carso

Sono cinque i ricercati che i militari dell'Arma della compagnia di Aurisina hanno tratto in arresto nel solo mese di febbraio. Le condanne emesse dai tribunali di Trieste, Milano, Firenze, Civitavecchia e Pescara

TRIESTE - Sono cinque i latitanti di nazionalità romena arrestati dai carabinieri di Aurisina nel solo mese di febbraio. Il primo della lista, un quarantanovenne artista di strada, era stato condannato dal tribunale di Trieste a sei mesi di reclusione a causa di una rissa avvenuta anni fa nei pressi della stazione centrale. Il secondo latitante finito in manette è un quarantasettenne ricercato da due anni in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Civitavecchia. L'uomo era stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per aver aggredito la ex compagna in presenza della figlia minorenne, episodio avvenuto nel 2016 a Montalto di Castro (Viterbo) e risultato solo l'ultimo di una lunga lista di maltrattamenti. Altri due cittadini rumeni di 37 e 47 anni in due distinte operazioni, sono stati catturati in quanto dovevano scontare rispettivamente la pena di mesi sei e mesi otto di carcere per aver violato il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Nel primo caso i fatti erano stati commessi a fine 2017 a Milano, mentre nel secondo caso l'episodio era avvenuto nel febbraio del 2023 in provincia di Pescara. Infine un trentottenne è stato arrestato lungo il confine con la Slovenia in quanto condannato a due anni e cinque mesi di reclusione. Nel 2016 l'uomo aveva compiuto due furti a Firenze, rispettivamente ai danni di uno studio legale e di un’attività commerciale di parrucchiere.

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