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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Meeting di Rimini 2015, mostra sugli esuli a cura dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Nell'ambito dell'edizione 2015 del Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini verrà allestita la mostra dal titolo "Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente. L'esilio dei giuliano dalmati alla fine del secondo Conflitto Mondiale"

Nell’ambito dell’edizione 2015 del Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini verrà allestita a cura di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, presieduta dal cav. Renzo Codarin, e di Coordinamento Adriatico, presieduto dal prof. Giuseppe de Vergottini, la mostra dal titolo “Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente. L’esilio dei giuliano dalmati alla fine del secondo Conflitto Mondiale”.

Ospitata nello spazio “Esperienze e percorsi”, tale esposizione sarà visitabile presso la Piazza A5 del Meeting da giovedì 20 agosto a mercoledì 26 agosto e vanta un Comitato Scientifico di primo livello: coordinato dal professor Davide Rossi dell’Università degli Studi di Trieste, è costituito da Lucia Bellaspiga, Tullio Canevari, Piero Cordignano, Piero Delbello, Giuseppe de Vergottini, Adriana Ivanov, Marino Micich, Giuseppe Parlato, Guido Rumici, Lorenzo Salimbeni, Donatella Schurzel, Giorgio Federico Siboni, Lucio Toth e Chiara Vigini.

«La vasta platea del Meeting annuale di Rimini – ha affermato il Presidente nazionale dell’ANVGD Codarin – rappresenta un interlocutore importantissimo per questa mostra di immagini, testimonianze e ricostruzioni storiche. Il dramma degli Esuli e la precedente tragedia delle Foibe non sono temi che si possono liquidare solamente a ridosso del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, devono bensì costituire argomento di riflessione, conoscenza ed approfondimento in altri ambiti e occasioni. L’organizzazione del Meeting ha colto l’importanza della tematica ed ha dimostrato enorme interesse nei confronti del materiale che esporremo: mi aspetto analoghe attenzione e sensibilità da parte dei frequentatori della seguitissima kermesse.»

I visitatori della mostra seguiranno un percorso che, dalle origini degli insediamenti latini e italici nell’Adriatico orientale e passando attraverso le complesse vicende del Novecento, giungerà fino ai più recenti momenti di distensione transfrontaliera, con particolare riferimento al “Concerto dei tre Presidenti” avvenuto a Trieste cinque anni or sono. Verrà proiettato a ciclo continuo il documentario della Settimana Incom risalente a febbraio 1947 e dedicato all’esodo da Pola, ma vi saranno pure una ricostruzione grafica dei mutamenti del confine orientale italiano negli ultimi due secoli ed accorgimenti tecnici che consentiranno di creare nel visitatore suggestioni ed impressioni molto forti. Oltre ai vari risvolti storici delle vicende che sconvolsero l’esistenza di 350.000 istriani, fiumani e dalmati (quali le due ondate di uccisioni nelle Foibe, i bombardamenti di Zara, la strage di Vergarolla, il treno della vergogna ed i Centri Raccolta Profughi), parole e immagini saranno dedicati pure all’associazionismo originatosi fra coloro che tali esperienze affrontarono, a chi rimase nelle terre cedute alla Jugoslavia di Tito e agli esuli e loro discendenti che riuscirono a costruirsi una nuova esistenza che li avrebbe visti primeggiare in vari ambiti lavorativi, sportivi e artistici.

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