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La linea Polidori / Muggia - San Dorligo

Carnevale "blindato", a Muggia crollano gli interventi sanitari

La linea voluta fortemente dal sindaco della località rivierasca (per il momento) paga. "Parliamo alla fine, ma diciamo che fino ad ad adesso sta reggendo" così Polidori. Tra blocchi delle forze dell'ordine, etilometri e corse degli autobus ridotte, il modello funziona. Una persona in coma etilico, ma l'alto numero di interventi degli anni pre pandemia sembra essere un brutto ricordo

MUGGIA - Al sindaco Paolo Polidori sarà scappato un sorriso nel venire a sapere che nella sua prima gestione del Carnevale, il 118 ha effettuato un numero di interventi di gran lunga minore rispetto agli anni precedenti alla pandemia. La linea "dura" dà ragione, almeno fino ad oggi (ma c'è da scommettere che il trend non cambierà granché nei prossimi giorni), al primo cittadino leghista. "Fino ad adesso sta reggendo tutto - così Polidori, raggiunto telefonicamente da TriestePrima -, non faccio ulteriori considerazioni oggi. Le faremo, visto che i conti si fanno alla fine, mercoledì". Nel dettaglio sono sette gli interventi effettuati dal presidio dei sanitari del 118 nelle giornate "calde" di giovedì e sabato. Numeri che sono figli di un modello impostato e deciso prima e durante l'organizzazione dell'evento. Controlli capillari delle forze dell'ordine, non più autobus fino alle prime luci dell'alba ma "solo" fino all'una,  stop al grande tendone dove far festa "ad oltranza"  ed etilometri presenti all'entrata e uscita di Muggia, tutte decisioni prese nell'ottica di garantire una maggiore sicurezza ai presenti e, allo stesso tempo, ridurre al minimo i rischi. Una task force che, fino ad oggi, ha funzionato. 

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