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Crisi industriale

Nuova condanna per Flex: reintegrati altri 13 lavoratori

La nuova sentenza è stata pronunciata dal giudice Paolo Ancora nella giornata di ieri, 6 marzo, e conferma la linea del giudice Bortolami nella sentenza del novembre 2023

TRIESTE - Saranno reintegrati in Flex altri 13 lavoratori somministrati in seguito a una sentenza del Tribunale di Trieste, che già aveva disposto il reintegro per una dozzina di precari alla fine dello scorso anno. La nuova sentenza è stata pronunciata dal giudice Paolo Ancora nella giornata di ieri, 6 marzo, e conferma la linea del giudice Bortolami nella sentenza del novembre 2023. I lavoratori sono stati anche risarciti per un valore di sei mensilità più circa 3700 euro di spese legali ciascuno.

Massimiliano Generutti del sindacato Usb parla di "un'annosa vicenda iniziata con Alcatel-Lucent (oggi Nokia) oltre vent’anni fa, e dopo l’acquisizione da parte di Flex dello stabilimento produttivo triestino la situazione è degenerata". Una storia che culmina con la decisione unilaterale di estromettere oltre 60 lavoratori interinali nell'ottobre del 2022.

"Queste due sentenze scrivono una nuova pagina della giurisprudenza sulla questione dello staff leasing - spiega Generutti -, in particolare su quelle somministrazioni monocommittente per periodi anomalamente lunghi. La consulta giuridica nazionale di USB sta già valutando l’applicabilità della norma ad altri settori con anormalità simili perché quello che per anni è stata definita flessibilità si è rivelata un sistema di precarietà e di ricattabilità, una gabbia salariale e di diritti indegna di un paese civile".

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