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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dopo l'omicidio di via Stuparich / Barriera Nuova - Città Nuova / Foro Ulpiano

Uccise il padre a coltellate: assolto per vizio di mente

Sherif Wahdan, 28enne, aveva ucciso nel 2021 il padre Ashraf con 33 coltellate. Il giudice Igor Maria Rifiorati ha riconosciuto il vizio totale di mente e ha disposto la detenzione in una Rems per un minimo di dieci anni

TRIESTE - E' stato assolto in quanto non imputabile per vizio di mente il 28enne Sherif Wahdan, che nel settembre del 2021 aveva ucciso il padre Ashraf, di 55 anni, con 33 coltellate in un appartamento di via Stuparich. Come riporta Il Piccolo, il giudice Igor Maria Rifiorati ha riconosciuto il vizio totale di mente e ha disposto la detenzione in una Rems per un minimo di dieci anni. Anche il sostituto procuratore Federica Riolino e l'avvocato difensore di Wahdan Massimo Scrascia avevano chiesto l'assoluzione per vizio totale di mente e quindi il 28enne egiziano rimarrà nella Rems di Aurisina dove si trova da due mesi.

Il processo

Precedentemente il Gip Manila Salvà aveva disposto una perizia psichiatrica, affidata allo psichiatra Mario Novello, che aveva riconosciuto il vizio di mente al momento dei fatti ma anche la capacità dell'imputato di sostenere il processo. Nell'udienza di oggi Novello ha anche spiegato come l'ultima perizia abbia confermato la pericolosità sociale di Wahdan, attenuata grazie alle cure ricevute nella Rems.

L'omicidio

Prima dell'omicidio Wahdan aveva mostrato i segni di importanti disturbi psichici, autoproclamandosi sui social "God of Universe". Stando a quanto ricostruito in seguito aveva accoltellato ripetutamente il padre rincorrendolo per tutta la casa e affermando, subito dopo aver commesso il fatto, di avere potere di vita e di morte sugli esseri umani e di sentirsi minacciato dal genitore.

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