rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
La nuova procedura

Verso la digitalizzazione del porto: arriva il preavviso di arrivo informatizzato

Dal 31 ottobre tutti i mezzi pesanti che trasportano merce dovranno aver preventivamente completato una procedura informatica denominata preavviso di arrivo. L'obiettivo è quello di snellire i tempi di attesa, digitalizzare e semplificare

C'è aria di cambiamento e digitalizzazione in Porto: sono infatti pronte a cambiare le procedure per i veicoli che devono accedere allo scalo giuliano. Da lunedì 31 ottobre tutti i mezzi pesanti che trasportano merce dovranno compilare una procedura informatica denominata preavviso di arrivo. L'obiettivo è quello di snellire i tempi di attesa, digitalizzare e semplificare, evitando così la formazione di code e ingorghi stradali in prossimità delle aree portuali, di accedere al transito ai gate, e di ridurre i tempi necessari per espletare le formalità doganali connesse agli imbarchi, consentendo, quindi, di migliorare gli standard operativi dell'intero scalo. La piattaforma utilizzata sarà il Sinfomar, un sistema sviluppato in stretto coordinamento dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza.

"Si tratta di un cambiamento radicale nel percorso evolutivo del porto, che conduce il nostro scalo verso i fronti avanzati della digitalizzazione e della gestione ottimizzata dei flussi", ha dichiarato il segretario generale del porto di Trieste, Vittorio Torbianielli, spiegando che si tratta si un sistema testato a lungo e che, nel medio periodo, potrebbe portare all'utilizzo di un unico varco portuale. Un progetto che, come spiegato dal direttore regionale del Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’ADM, Davide Bellosi "garantirà semplificazione da una parte e tracciabilità dall'altra, e quindi una maggiore possibilità di controllo da parte delle istituzioni con meno oneri da parte degli operatori".

"Questo strumento  - continua Lucia Napolitano, direttrice dell’ufficio dogane di Trieste - consentirà un ingresso merci in porto e una chiusura delle dichiarazioni di esportazione più rapidi, rendendo il porto di Trieste ancora più competitivo". "Grazie alla presenza di un codice a barre - aggiunge Pierdonato Vitale, comandante del secondo gruppo della Guardia di Finanza di Trieste  - il visto della Finanza verrà digitalizzato rendendo tutto il sistema più tracciabile e veloce". Va inoltre sottolineato  - conclude Il presidente dell’associazione degli spedizionieri, Stefano Visintin - che il sistema Sinfomar è uno strumento pubblico di proprietà dell’Authority, quindi la sicurezza dei dati e la riservatezza sono garantiti".

Il preavviso di arrivo dovrà essere preparato in anticipo dal proprietario delle merce o dallo spedizioniere transitario di riferimento utilizzando il sistema Sinfomar. I protagonisti della nuova digitalizzazione saranno gli spedizionieri, che si occuperanno di gestire e completare questa nuova procedura informatica. Gli autotrasportatori dovranno invece accertarsi di avere con sé il preavviso di arrivo in formato digitale o cartaceo prima dell’accesso al porto, verificando autonomamente, sempre all’interno del Sinfomar, che l’accesso alle aree portuali del proprio mezzo sia consentito. Il sistema è basato al momento su codici a barre, ma a breve è previsto il rilascio di un QR Code.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verso la digitalizzazione del porto: arriva il preavviso di arrivo informatizzato

TriestePrima è in caricamento