Un altro presidio contro gli scontri di Pisa: cento studenti scendono in piazza
La manifestazione è stata organizzata spontaneamente da alcuni alunni delle scuole superiori, per lo più minorenni, supportati da Rete studenti medi e da Udu
TRIESTE - Un centinaio di ragazzi delle superiori hanno protestato stamattina in piazza Sant'Antonio contro gli scontri di Pisa, dove la polizia ha caricato e colpito con manganellate alcuni studenti che partecipavano a una manifestazione pro Palestina. E' successo oggi, lunedì 4 marzo. Il presidio è stato organizzato spontaneamente da alcuni alunni delle scuole superiori, per lo più minorenni, supportati dal sindacato Rete studenti medi e dall'Unione degli Studenti Universitari. Si tratta della seconda manifestazione organizzata a Trieste sul tema nel giro di pochi giorni, preceduta da un presidio analogo (organizzato dal sindacato studentesco Link), che si è tenuto davanti alla prefettura lo scorso sabato 2 marzo.
"Manganellare degli studenti minorenni non è giusto - è stato detto durante la manifestazione -, va contro la nostra costituzione. Tanti politici hanno detto che la polizia non può essere processata, che è intoccabile, ma l'articolo tre della Costituzione dice che siamo tutti uguali di fronte alla legge, non importa se siamo studenti o polizia". "Quella manifestazione era pacifica, era un diritto di noi studenti scendere in piazza e prtoestare e loro ci hanno colpiti a sangue spaccandoci i denti, è un fatto gravissimo. Non vogliamo dire che tutte le forze di polizia siano infami e cattivi, anzi, massimo rispetto per la divisa e per il fatto che ci proteggano ogni volta che lo vogliamo, ma quello che è successo non deve ripetersi".
Alla base dell'intervento della polizia, secondo i manifestanti, "c'è un motvo politico. non era un semplice corteo ma persone che chiedevano la fine di un genocidio e dei bombardamenti di Israele sulla palestina. Abbiamo visto questo comportamento da parte della polizia solo per chi stava protestando contro un'oppressione brutale non da pochi mesi ma da 65 anni".