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Cronaca

Qualità della vita, Trieste crolla al 28° posto

Perse ben dodici posizioni. Ultimi assoluti per spirito di iniziativa, male anche la pagella ecologica, l'ordine pubblico e l'indice di longevità. Bene la velocità della giustizia. Nessuna regionale nelle prime dieci posizioni

Male Trieste nella classifica annuale della "qualità della vita” stilata dal “Il Sole 24 Ore”. La città giuliana si assesta al 28° posto generale, seconda tra le regionali davanti ad Udine. Sembra lontano anni luce il 2009, in cui il capoluogo regionale svettava in classifica dietro Belluno (ora 4°) e Sondrio (attualmente 14°).

Il primo insieme di indicatori registrati sono quelli riferiti al “tenore di vita” in cui la città giuliana si piazza al 12° posto generale. Si può notare come Trieste sia al 4° posto nel valore prodotto (valore aggiunto pro capite) con 31527 euro, l’aumento della povertà in città è riscontrabile nella classifica “patrimonio delle famiglie medio” in cui il capoluogo regionale è a metà classifica al 49° posto mentre per quel che concerne l’indice “importo medio della pensione” viene ottenuto un buon tredicesimo posto generale.

Male le posizioni della spesa per beni durevoli e per il costo casa medio in semi-centro, in cui Trieste ottiene due sessantesimi posti, mentre è al 5° posto per l’indicatore di l’inflazione.

Male la sezione su affari e lavoro, in cui Trieste si piazza al 49° posto: un disastro lo spirito di iniziativa dei triestini, con un ultimo posto generale senza appello, distanziati di bel 31 punti dalla penultima in graduatoria, Lodi. Male anche la propensione ad investire con il 99° posto generale e il dato sui giovani imprenditori, al 100° posto assoluto. Di contro il dato crediti difficili (rapporto sofferenze/impieghi) vede Trieste in vetta alla classifica, 49° per export ( quota di esportazioni), 31° posto per taso di occupazione

Per quel che riguarda i dati “salute a ambiente Trieste è al decimo posto generale. Andando nello specifico, buon 16°posto per l’indice di presa in carico di bambini negli asili nido, male la pagella ecologica di Legambiente con un 68°posto generale, 17° posto per l’indice sul clima, 16° la graduatoria sulla sanità. Molto male il tasso di longevità, con un allarmante 98° posto. Ottimo terzo posto come velocità della giustizia.

Per quanto concerne i dati macro-aggregati riferiti alla popolazione, Trieste è al 27° posto: 52°posto per la classifica sugli stranieri regolari, a sorpresa 19° per indice di giovinezza. Male i dati della densità democratica, in cui Trieste risulta terzultima (dietro Napoli e Milano) per densità demografica, e quello sui separazioni e divorzi con un 95°posto. Bene i dati del tasso migratorio (4°posto generale) e il dato numero medio di anni di studio (2° posto).

Trieste non è più un’isola felice. Lo si constata facilmente dal dato sull’ordine pubblico, in cui sommando i diversi indici dedicati Trieste ottiene la 99° posizione complessiva:  98° posto per microcriminalità, 40° per appartamenti svaligiati, rapine al 50° posto, 73° posto le estorsioni. Trieste è la città dove vengono commesse più frodi. Significativo l’ultimo dato: penultimo posto per quel che concerne il dato sulla variazione dei reati totali negli ultimi sei anni (Bolzano non se la passa meglio, all'ultimo posto).

L’ultimo indice preso in considerazione è quello del tempo libero, con un discreto 24esimo posto generale: 80° posto per il dato sulle librerie, male il dato sulle sale cinematografiche, con un 102° posto generale,  22°posto per bar e ristoranti ogni 100 mila abitanti, ottimo secondo posto come indice di banda larga, 36° posto l’indice sulla grande distribuzione, 21° la sportività dei triestini.

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