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I controlli ai confini non fermano il flusso / Istria e Litorale

La rotta balcanica non si ferma: arresti e inseguimenti, nei guai cinque trafficanti

Il fine settimana appena trascorso ha visto la polizia slovena intervenire in numerose occasioni. Tra Rakitovec e Klanec cinque persone sono finite in manette per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In totale 23 i migranti stipati dentro le autovetture. Tre le macchine che non si sono fermate all'alt degli agenti della questura di Capodistria

RAKITOVEC (Slovenia) - Fine settimana di straordinari per la polizia slovena lungo i confini con la Croazia e l'Italia. In Ciceria, nella zona tra Rakitovec e Podpeč, gli agenti hanno arrestato quattro passeur. I trafficanti, rispettivamente un trentenne di nazionalità georgiana, un azero di 26 anni, una donna moldava di 40 anni e un cittadino romeno di 19 anni, sono stati fermati dagli uomini della questura di Capodistria in occasione dei controlli di retrovalico. Un quinto passeur (un uomo di nazionalità moldava di 23 anni), dopo aver scaricato dieci cittadini di origine turca poco fuori l'abitato di Klanec, è riuscito a fuggire a piedi, ma è stato arrestato poco dopo. Il primo fermo è stato effettuato nella notte tra il 24 e il 25 novembre a Podgorje. Qui gli agenti hanno intimato l'alt ad una autovettura immatricolata in Germania. All'interno del mezzo erano stipati otto migranti di nazionalità irachena. 

Inseguimenti e arresti

Nel secondo caso (avvenuto verso le 16:15 del 25 novembre) la polizia ha dovuto sudare sette camicie per fermare i trafficanti. Dopo l'alt intimato sulla strada tra Rakitovec e Zazid, la polizia si è lanciata in un inseguimento terminato a Podpeč. Due le macchine fermate, rispettivamente immatricolate in Ungheria e Polonia. Alla guida della prima è risultato un conducente georgiano (sul sedile del passeggero invece la donna moldava), con ogni probabilità complice del passeur alla guida della seconda autovettura, condotta dal giovane azero. All'interno del mezzo sono stati trovati cinque cittadini turchi. 

Tutti davanti al gip

Domenica infine l'ultima operazione, che ha visto la polizia slovena rintracciare dieci cittadini di nazionalità turca. La vettura a bordo della quale viaggiavano i migranti è stata immatricolata in Romania. L'alt è stato intimato al conducente lungo la strada che da Rakitovec conduce in direzione del confine con l'Italia, ma anche in questo caso il mezzo non si è fermato. La polizia si è quindi lanciata in un inseguimento, terminato poco fuori l'abitato di Klanec (a sud di Kozina). Qui il passeur ha abbandonato la macchina, dandosi alla macchia. L'uomo è stato arrestato non lontano dal luogo dove aveva abbandonato la vettura. Tutti i cinque trafficanti compariranno davanti al gip con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. 

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