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Cronaca

Fermento sulla rotta balcanica: polizia insegue jeep con 10 migranti a bordo, arrestato un passeur

Mentre a Trieste continuano i rintracci, in Slovenia la polizia ha fermato un 46enne di origine croata con a bordo cinque iracheni. Tra Hrvoj e Crni Kal spettacolare inseguimento tra una Mercedes G e gli agenti di Capodistria

Se a Trieste la rotta balcanica si manifesta attraverso i numerosi rintracci quotidiani, nel territorio sloveno alle spalle del capoluogo del Friuli Venezia Giulia il fermento coinvolge non solo i migranti ma anche e soprattutto i trafficanti di uomini. Alle prime luci dell'alba di oggi 17 agosto a Markovščina (sulla strada tra la zona del monte Sneznik e il confine di Pesek) gli agenti del Dipartimento di polizia di Capodistria hanno arrestato un 46enne di nazionalità croata accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'uomo, infatti, è stato fermato e dal controllo effettuato sulla roulotte agganciata è emersa la presenza di cinque cittadini di origine irachena. 

Sempre verso la stessa ora tra il valico agricolo di Hrvoj e la zona di Crni Kal è andato in scena un inseguimento tra la polizia slovena e una jeep Mercedes G con targa ungherese, con il fermo di dieci cittadini di nazionalità pachistana e la fuga del guidatore. Gli agenti hanno intimato lo stop al conducente che non si è fermato, sfondando di fatto un posto di blocco. L'uomo è riuscito a scappare, mentre i migranti sono stati fermati. Oltre ai cinque migranti iracheni e i dieci di origine pachistana, nelle ultime 24 ore in Slovenia la polizia ha rintracciato altre nove persone. Quattro sono cittadini bengalesi, uno pachistano, tre cittadini provenienti dal Nepal e uno di nazionalità algerina. 

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