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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il progetto

Scuola ed educazione alla legalità, anche a Trieste al via il torneo "Dire e contraddire"

Presentata in Comune la seconda edizione del progetto. Quest'anno verranno coinvolti i ragazzi del liceo Carducci-Dante in contrapposizione ai ragazzi dell'Istituto Scolastico Cavanis Canova di Possagno (Treviso).

Al via anche a Trieste il torneo "Dire contraddire", organizzato con l'Ordine degli avvocati di Trieste e indetto dal Consiglio Nazionale Forense. La seconda edizione è stata presentata lunedì 21 febbraio presso la Sala Giunta alla presenza dell'assessore comunale alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Nicole Matteoni, del Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Trieste Alessandro Cuccagna e del Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Treviso Massimo Sonego.

“Si tratta di un progetto di educazione alla legalità rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, frutto di un protocollo d'intesa tra il Consiglio Nazionale Forense e il Ministero dell'Istruzione e che il Comune di Trieste ha deciso di sposare per la sua validità valoriale - ha detto l’assessore Nicole Matteoni -. E' un progetto che a Trieste vede coinvolti i ragazzi del liceo Carducci-Dante in contrapposizione ai ragazzi dell'Istituto Scolastico Cavanis Canova di Possagno (Treviso). Il Comune di Trieste ha deciso di co-organizzarlo offrendo la disponibilità di una sala che presto andremo a individuare - ha aggiunto l'assessore - in base al numero degli studenti coinvolti, al fine di fornire la giusta e corretta rilevanza al progetto. Il torneo offrirà ai ragazzi la possibilità concreta di conoscere un po' la professione di avvocato unita ad un momento di crescita personale”.

Un progetto su base nazionale

L'avvocato Cuccagna ha ringraziato l'Amministrazione comunale e in particolare il Sindaco e la Giunta sottolineando che si tratta di un progetto su base nazionale che vede coinvolti 1600 studenti, 17 ordini territoriali degli avvocati e circa 170 avvocati come tutor, che dovranno coadiuvare i ragazzi nel riappropriarsi degli strumenti per una comunicazione efficace ed efficiente, attraverso la capacità di argomentare e contro argomentare nel solco dei valori di democrazia, diritti e doveri, nel rispetto della tesi dell'avversario.

L'avvocato Sonego ha infine sottolineato l'importanza del rispetto delle regole nella partecipazione alla vita civile, sociale ed economica, regole che devono essere anche insegnate ed elaborate. Il progetto si pone come obiettivo quello di trasmettere ai ragazzi l'arte dialogica e l'arte della disputa, generative del pensiero critico, al fine di gettare le basi per gli elementi fondanti ed essenziali della partecipazione civica.

Finalissima a Roma

Durante il torneo gli studenti si affronteranno in due gironi di qualificazione fino ad arrivare alla finalissima che si terrà a Roma alla fine di maggio. Ma prima che la sfida inizi, gli avvocati referenti dei singoli Ordini forensi affiancheranno i tutor scolastici per la formazione dei ragazzi con lezioni sulle tecniche di retorica, di argomentazione e di comunicazione.

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