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Le parole del sindaco

Silos, Dipiazza: "Serve hotspot in Friuli"

Il sindaco in merito alla situazione nella struttura fatiscente di via Gioia: "Stiamo facendo l'impossibile, a Trieste ci occupiamo di 300 minori stranieri e 200 persone senza fissa dimora. Potrei parlare di Bologna, di Milano, di Torino, non avete idea di che cosa c'è là ma si parla solo di Silos"

TRIESTE - Per risolvere la situazione al Silos "bisogna realizzare un Hotspot in Friuli, lo dico da 20 anni, la Venezia Giulia non ha territorio per farlo mentre in Friuli ci sono 160 caserme vuote". Lo ha dichiarato all'Ansa il sindaco Roberto Dipiazza a margine di un evento, interpellato sulla questione relativa alle centinaia di migranti accampate in gravi condizioni igienico sanitarie perché privi di un posto nel sistema dell'accoglienza. "Stiamo facendo l'impossibile - ha concluso il sindaco -, a Trieste ci occupiamo di 300 minori stranieri e 200 persone senza fissa dimora. Dopo c'è anche il Silos. Potrei parlare di Bologna, di Milano, di Torino, non avete idea di che cosa c'è là ma si parla solo di Silos". Negli ultimi giorni si è costituito un comitato che ha lanciato in merito al caso un appello presidente Mattarella, che sarà a Trieste in aprile per ricevere la laurea honoris causa dall'ateneo giuliano insieme all’omologo sloveno Borut Pahor. 

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