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Sabato, 27 Aprile 2024
L'indagine

Smaltiva rifiuti per conto terzi senza autorizzazione: triestino "beccato" dalla polizia locale

Tutti i rifiuti abbandonati sono stati fatti rimuovere dagli investigatori e successivamente smaltiti correttamente da Acegas addebitandone i costi all'uomo e non alla collettività. L'autocarro è stato sequestrato ai fini della confisca, denunciati a piede libero i committenti

TRIESTE - Il Nucleo di Polizia Ambientale della Polizia Locale di Trieste, coordinato dal Procuratore della Repubblica dott. Federico Frezza, ha concluso in questi giorni un'articolata indagine volta ad identificare e reprimere i presunti autori di numerosi abbandoni di rifiuti sul Carso e in città. L'operazione infatti ha permesso di raccogliere sufficienti elementi probatori a carico di un triestino sullo smaltimento di rifiuti di ogni tipo con un autocarro di grosse dimensioni; dalle evidenze pare che trovasse i clienti da sé o tramite il passaparola. Un'attività di raccolta e smaltimento rifiuti senza però avere una ditta specializzata e nemmeno l'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Grazie al suo capiente mezzo, pare venisse ingaggiato da aziende o privati che gli consegnavano di tutto un po': dai rifiuti edili ad enormi quantità di rifiuti urbani, ma anche rifiuti ferrosi e lignei in generale che, senza registrazione alcuna e approfittando delle ore serali, scaricava sul Carso, in più bottini sparsi in città e sull'altopiano o addirittura nei cassoni di autocarri di terze persone, totalmente ignare. Tra i vari episodi accertati: un grosso abbandono di rifiuti in area carsica, fatta poi ripulire dalla Polizia Locale a spese dell'uomo; per svuotare completamente di una villetta, ripetuti e consistenti abbandoni di rifiuti in decine di cassonetti urbani - intasandoli -; smaltimento di materiali pericolosi come pitture, olii, motori e guaine catramate e rifiuti ingombranti in legno, ferro ecc.

Grazie al continuo e capillare monitoraggio degli spostamenti dell'indagato, tutti i rifiuti abbandonati sono stati fatti rimuovere dagli investigatori e successivamente smaltiti correttamente da Acegas-Aps-Amga addebitandone i costi all'uomo e non alla collettività. L'autocarro è stato sequestrato ai fini della confisca e denunciati a piede libero i committenti; sotto sequestro pure la villetta “svuotata”. La Polizia Locale ricorda che l'abbandono di rifiuti è un reato di cui rispondono sia le imprese che i privati, alla pari di chi consegna i propri rifiuti ad altri per farli smaltire alla bell'e meglio (concorso nella gestione illecita di rifiuti), siano attività economiche che privati cittadini, con le pesanti conseguenze penali appena descritte. Gli unici autorizzati ad effettuare un'attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti sono le ditte iscritte all'Albo Nazionale Gestori Ambientali che devono seguire le procedure di legge per ciascun tipo di rifiuto e registrare il processo su appositi formulari con l'obbligo di rilasciare copia di tale documentazione anche al committente dei lavori.

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