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Sospensione Schengen, la ministra slovena: "Non sono d'accordo"

Secondo la ministra slovena della cultura Asta Vrecko, "potrebbe creare problemi all'organizzazione di Go2025. Ogni restrizione alla libertà di circolazione è un passo indietro in queste terre"

"Non sono d'accordo" sulla sospensione di Schengen e sul ripristino dei controlli confinari e "spero duri il meno possibile, altrimenti potrebbe creare problemi all'organizzazione di Go2025". Lo ha dichiarato la ministra slovena della Cultura Asta Vrecko in un'intervista a Il Piccolo. La ministra ha messo l'accento sul "valore simbolico di questo evento", con Gorizia e Nova Gorica come prima Capitale europea della cultura transfrontaliera, e ha dichiarato che che "ogni restrizione alla libertà di circolazione è un passo indietro in queste terre. Impariamo dal nostro passato e portiamo un grande esempio in Europa e nel mondo". La sospensione di Schengen, secondo Vrecko, "rappresenta un doppio pericolo", perché "se tale regime dovesse protrarsi porrebbe molti problemi sia ai visitatori che agli artisti stranieri, nonché all'effettivo svolgimento di eventi congiunti nella zona di confine. L'altro rischio è che i controlli diventino più serrati e rigorosi. Ciò che ci sembrava impossibile solo un mese fa è cambiato in pochi giorni e molto potrebbe succedere fino al 2025."

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