rotate-mobile
Cronaca

Sala matrimoni al chiuso e troppo piccola, il Comune "apre" a villa Sartorio

Dopo la domanda di attualità rivolta oggi pomeriggio dal consigliere di Fratelli d'Italia, Salvatore Porro, l'assessore Michele Lobianco "apre" alla possibilità di utilizzare la storica villa. La proposta di Fabiana Martini del Pd

Il rispetto delle normative anti CoViD impone che la sala matrimoni del Comune di Trieste, nonostante l’assessore Michele Lobianco stia lavorando ad una possibile alternativa, non possa ospitare più di 15 invitati. A sollevare la questione è stato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Salvatore Porro che, durante la fase dedicata alle domande d’attualità del Consiglio riunitosi in Regione oggi pomeriggio, ha chiesto a Lobianco delucidazioni in merito alle limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria. Nel dibattito si è inserita anche la consigliera del Partito democratico, Fabiana Martini che ha chiesto alla giunta, se avesse valutato alcune ipotesi come "villa Sartorio, il castello di San Giusto e villa Revoltella". 

Quella che Porro ha definito una “ingiustificata limitazione”, è stata criticata facendo leva soprattutto sulla decisione presa dalla giunta regionale di ristabilire “l’occupazione del cento per cento dei posti a sedere e in piedi per il trasporto pubblico locale”. Secondo il consigliere cattolico-mariano “non è pensabile che il virus faccia distinzione tra persone a seconda dei luoghi e che scelga chi infettare a sua discrezione” e, per questo, ha invitato l’amministrazione a “rivedere le disposizioni affinché nella sala ci si adegui alle condizioni meno restrittive, ripristinando una parità di trattamento doverosa fra cittadini aventi pari dignità di fronte alla legge”.  

“Sto cercando di trovare una soluzione” ha fatto sapere l’esperto assessore forzista che ha menzionato anche la grande richiesta di utilizzo della sala, il che non manifesterebbe una presunta "crisi di vocazione". Secondo Lobianco, i matrimoni potrebbero venire celebrati proprio nella sala Costantinides, in villa Sartorio. “Questa scelta consentirebbe di avere una possibilità di cerimonia all’aperto e, in caso di brutto tempo, riparare all’interno". Così facendo, le persone ammesse alla cerimonia sarebbero 35. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sala matrimoni al chiuso e troppo piccola, il Comune "apre" a villa Sartorio

TriestePrima è in caricamento