Terremoto, Sap Trieste: «Le braccia della Polizia per soccorrere e salvare vite umane»

Il Sindacato autonomo di Polizia, Sap, di Trieste sulle tragiche vicende del terremoto in Centro Italia: «Le braccia della Polizia per soccorrere e salvare vite In questi giorni si susseguono le immagini tragiche dei soccorsi al terremoto: mostrano braccia sporche di polvere e mani smaniose di trovare ancora qualcuno in vita! …sono quelle dei soccorritori, anche delle forze dell'ordine, come sempre le prime ad arrivare sui luoghi delle tragedie».

«Sono le stesse braccia che ogni giorno contribuiscono a dare sicurezza ai cittadini di questo paese. Sono le stesse braccia che una legge, ingiusta per come è scritta, vorrebbe etichettare i poliziotti come dei torturatori da marchiare con un alfanumerico. Sono le stesse braccia che il “partito dell’antipolizia”, molto attivo in Italia e perfino appoggiato da qualche sindacato di categoria evidentemente legato politicamente, accusa di essere troppo duri o di non essere intervenuti durante le devastazioni dei no global o dei no border professionisti del disordine».

«A proposito… dove sono adesso questi soggetti che spacciavano le loro occupazioni abusive per attività socioculturali? Dov'è il loro concreto impegno solidale? Le mani nude dei poliziotti che scavano nelle macerie sono il simbolo di quello che è oggi l'apparato sicurezza… nudo! Nudo di uomini e mezzi! È stato ridotto così da una politica che preferisce criticare chi indossa una maglietta anziché provvedere ad acquistare le polo e mettere i poliziotti in condizione di indossarle».

«Le mani nude dei poliziotti mostrano la volontà, per nulla scalfita dalle proprie condizioni, di far bene per la collettività. Questa è la parte migliore del nostro Paese!»