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Cronaca

Un triestino dietro alle fake news del movimento pro - Trump

Una tv di San Diego che sostiene il presidente diffonde come notizie i post di un certo Greg Rubini, che vanta contatti nei servizi segreti americani. Rubini non esiste, ma un'inchiesta di Buzzfeed porta a un 61enne triestino. La notizia è riportata dal Corriere della Sera

Un triestino che millanta contatti con i servizi segreti americani sarebbe la mente dietro a molte fake news e teorie cospirative ritwittate da Donald Trump e dai suoi sostenitori in occasione della campagna elettorale. In particolare una piccola Tv via cavo di San Diego, la Oan, che sostiene il presidente e avrebbe legami con Sputnik, l'agenzia russa di propaganda del Cremlino, diffonde spesso come notizie vere le discutibili teorie dal sito di un certo Greg Rubini, che di fatto non esiste ma che il sito Buzzfeed, tramite i suoi giornalisti investigativi, ha identificato nel triestino Gregorio Palusa, 61enne. La notizia è stata riportata ieri dal Corriere della Sera.

"Greg" sarebbe in reatà un tecnico del suono che ha millantato impieghi in grandi aziende (le quali hanno negato di conoscerlo), e, sempre secondo il Corriere, sarebbe stato accusato per una truffa da migliaia di euro. Ha lasciato Trieste circa venti anni fa e la madre, contattata da Buzzfeed, ha dichiarato di non sapere dove sia al momento. Chi, a Trieste, ha avuto a che fare con lui lo descrive come un bugiardo seriale con tratti di megalomania. Non risponde ai giornalisti nemmeno se contattato dal suo sito, tramite il quale continua a diffondere notizie contro i nemici di Trump. Tra le "notizie" da lui pubblicate troviamo la denuncia del coronavirus come un’epidemia inventata dal deep State (una presunta organizzazione occulta impegnata nel sabotare Trump) e l’accusa al governo Obama di aver fatto sorvegliare dai servizi segreti stranieri la campagna elettorale del tycoon nel 2016.

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