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Cronaca

Unioni civili, Dipiazza: «Disponibile a certificarle»

Il sindaco: «Da pubblico amministratore ho applicato sempre le leggi e continuerò a farlo, compreso questo caso»

Il sindaco Roberto Dipiazza celebrerà le unioni civili a Trieste. A darne notizia lo stesso Dipiazza anche se «ho una mia concezione della famiglia, ho dato la mia disponibilità a certificare le unioni civili».

Come risaputo, in un primo momento il sindaco, parte della Giunta e della maggioranza avevano comunicato la propria indisponibilità e celebrare le unioni civili, stabilendo altresì l'ufficio addetto ai divorzi il luogo dove registrare le unioni civili. Tale decisione ha sollevato aspre critiche ed accuse di discriminazione vero gli omosessuali a tal punto da far decidere il comune che le uniioni civili fossero celebrate nel Palazzo Gopvecich, mantenendo però lo stesso tariffario della sala matrimoni di piazza Unità.

«Nei dieci anni in cui ho già amministrato Trieste, più i cinque a Muggia, mi sono distinto sia per le cose realizzate, sia per la volontà di costruire sempre un clima di confronto, dialogo e condivisione, soprattutto in un territorio come il nostro che le vicende storiche hanno lacerato e diviso - si legge in una dichiarazione all'Ansa -. In questa direzione voglio continuare ad amministrare la città, per questo motivo ho dato la mia disponibilità a certificare le unioni civili. Così come ho una chiara posizione personale, relativamente alla concezione della famiglia che mi auguro in democrazia di poter esprimere sempre liberamente, così ritengo corretta la scelta del legislatore di normare le unione civili in modo specifico. Da amministratore applicherò sempre la legge, così come ho sempre fatto sino ad oggi».

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