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Vaiolo delle scimmie, primo caso in Friuli Venezia Giulia

Lo rivela la Regione. La positività è stata confermata dal laboratorio di Genomica ed epigenomica di Area science park. La persona contagiata ha 33 anni

Un ceppo del virus del vaiolo delle scimmie è stato identificato in campioni di materiale biologico di un paziente maschio di 33 anni residente a Gorizia, in Friuli Venezia Giulia. A darne notizia è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute. Come spiegato dall'esponente dell'Esecutivo, i campioni delle lesioni, il tampone orofaringeo e il campione di sangue sono
stati inviati al laboratorio di virologia del dipartimento Igiene e sanità pubblica dell'Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi), dove sono risultati positivi per Orthopoxvirus.

Le analisi

La carica era sufficiente per poter caratterizzare il virus mediante sequenziamento, operazione quest'ultima che è stata effettuata in collaborazione con il laboratorio di Genomica ed epigenomica di Area science park e dalla quale è stata confermata la diagnosi di virus del vaiolo delle scimmie (Monkeypox). La sequenza ha identificato il genotipo che appartiene al "clade" dell'Africa occidentale, responsabile dei casi che si stanno verificando in Europa. La Regione chiarisce inoltre che al dipartimento di Prevenzione delle aziende sanitarie e ai reparti di Malattie infettive della regione sono già state inviate le procedure per la diagnosi e la prevenzione della diffusione del contagio, redatte sulle basi delle circolari emanate dal ministero della Salute. Infine, si rende noto che il virus si trasmette mediante contatto stretto per via inalatoria o per contatto con i fluidi biologici o con le lesioni delle persone sintomatiche. 

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