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Sabato, 27 Aprile 2024
Crisi industriale

Wartsila, i sindacati: “Prevista produzione da 1000 carri ferroviari”

Fim, Fiom e Uilm sul tavolo di ieri al Mimit. Msc conferma l'intenzione di impiegare più di 300 addetti. Wartsila ha confermato che rimarrà con la sua attività di service e ricerca a Bagnoli e le due attività potranno coesistere

ROMA - Durante il tavolo sulla vertenza Wartsila, avvenuto ieri al Mimit, Msc ha reso nota l'intenzione di avviare un progetto che, a regime, prevede una produzione di 1.000 carri ferroviari e 3mila carrelli, impiegando i 300 lavoratori dell’area produzione di Wärtsilä. Sarà poi sviluppata anche un’attività di manutenzione e di servizi, il compendio andrà quindi a occupare più di 300 addetti. E' quanto dichiarato da una nota congiunta dei sindacati Fim, Fiom e Uilm, diramata dopo l'incontro. L'intenzione è quella di partire con il 1 luglio 2024 ma l'azienda ha precisato che per poter partire c'è bisogno di veder soddisfatte alcune condizioni in capo alla Regione, all’attività portuale e ai Ministeri del lavoro, della finanza e del made in Italy.

Si tratta di interventi che comprendono percorsi di riqualificazione professionale, ammortizzatori sociali per accompagnare gradualmente l’inserimento dei 300 lavoratori in un tempo che varia dai 24 mesi ai 36 mesi, l’utilizzo della legislazione vigente per la riorganizzazione industriale per l’acquisto di macchinari e  interventi strutturali negli stabilimenti, l’allacciamento con la rete ferroviaria e l’allargamento della zona franca. Wartsila ha invece confermato che rimarrà con la sua attività di service e ricerca a Bagnoli, che alcuni investimenti si stanno realizzando e le due attività potranno coesistere. Situazione confermata dalla stessa Msc.

I sindacati confermano che "Il progetto ha delle positive opportunità industriali, MSC dimostra di avere una visione strategica nell’investimento, Regione e Governo sostengono questa ipotesi. Il piano industriale che Msc si è impegnato a presentare entro un mese dovrà dare riscontro alle dichiarazioni fatte sulla salvaguardia dell'occupazione, sugli impegni industriali, sugli investimenti, sulle garanzie contrattuali, salariali e normative, in coerenza con quanto definito in sede governativa con l’accordo del 29 novembre 2022". I prossimi incontri a Roma sono convocati per il 9 e 23 aprile. "Solleciteremo inoltre la multinazionale Wärtsilä a rafforzare i propri impegni", concludono i sindacati.

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