Cromatismi 2.0, al Miela gran finale con il Quartetto Adorno e Giampaolo Bandini
TRIESTE - Un concerto speciale, costruito intorno alla suggestione dei Quintetti di Boccherini per chitarra e Quartetto d’Archi, integrato dal classicismo di Haydn e Mozart: è quello che sigla il gran finale della Stagione Cameristica Cromatismi 2.0 di Trieste, promossa da Chamber Music e diretta dalla pianista e musicologa Fedra Florit. Appuntamento mercoledì 29 novembre, alle 20.30 al Teatro Miela, dove il pubblico potrà applaudire Giampaolo Bandini, uno dei chitarristi più amati sulla scena mondiale, e il Quartetto Adorno, pluripremiato e in grande ascesa nelle sale da concerto italiane e internazionali. Dal loro incontro nasce appunto il concerto che chiuderà Cromatismi 2.0, alternando pagine di Luigi Boccherini, ovvero il Quintetto in do maggiore G 453 e il Quintetto per chitarra e archi in re maggiore “Fandango” G 448, due opere ben note per la perfetta formazione dei quattro archi, a due ulteriori estratti dai “classici” Wolfgang Amadeus Mozart, con il Quartetto per archi in do maggiore “Dissonanze” K 465, e Franz Joseph Haydn, con il Quartetto per archi in do maggiore op.76 n.3 “Emperor”. Un grande Maestro, dunque, Giampaolo Bandini, e quattro cameristi giovani e in grande ascesa, dotati di un’evidente cifra stilistica e di un repertorio intenso e originale. Biglietti presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it. Cromatismi 2.0 è una Stagione sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali e Zoogami.