Presentato il convegno “Mafie: gli anticorpi della consapevolezza”
“Mafie: gli anticorpi della consapevolezza” è il titolo del convegno che si terrà a Trieste, sabato 20 novembre, alle 10.30, nell’Aula Magna dell’Università degli studi, organizzato dal Rotaract-Distretto 2060 del Triveneto in co-organizzazione con il Comune di Trieste e il patrocinio dell’Ateneo giuliano, dell'Osservatorio Regionale Antimafia e il sostegno dell'Associazione studentesca Elsa.
Il convegno è stato presentato ieri mattina a Palazzo Gopcevich dall’assessore comunale alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Nicole Matteoni, Sono intervenuti Gabriele Bergantini, presidente Commissione Azione Interna e Federica Sam, caporedattore Chronicle News e Ruggero Bociul, rappresentante dell’Osservatorio Regionale Antimafia.
“E fondamentale che le nuove generazioni siano educate e indirizzate alla conoscenza e alla consapevolezza nel complesso della criminalità organizzata – ha affermato l’assessore Matteoni - e l’Amministrazione comunale auspico sia senz’altro orientata a supportare iniziative ed eventi come questo per dare un forte segnale a tutta la società. Borsellino diceva spesso: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.”
"Alla vigilia delle celebrazioni del 30° anniversario della morte di Falcone e Borsellino, avvenute rispettivamente il 23 maggio e 19 luglio 1992, il Distretto Rotaract 2060 non poteva rimanere in disparte – ha sottolineato Bergantini -. Fin dallo scorso anno, si è messo in moto per dare un segnale forte a tutta la società civile. Rendendo cosciente la stessa che la criminalità organizzata si sta nuovamente insinuando, silenziosamente, nel modus pensandi degli individui. Mettere in germe della consapevolezza, quindi, è il quid che potrebbe segnare la generazione zeta, x, dei baby boomer e, in generale, di tutti coloro che fanno parte della realtà in cui vivono. Si deve cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica circa la presenza delle mafie, dando l’occasione a tanti ragazzi e ragazze, giovani e meno giovani, di incontrare chi è da sempre impegnato in questa lotta senza quartiere, tra le Istituzioni e la gente comune, tra le Forze dell’Ordine e, sì, anche nelle Associazioni. Sono questi i motivi che hanno spinto a organizzare il convegno “Mafie: gli anticorpi della consapevolezza” che vedrà protagoniste alcune tra le più autorevoli figure: Nicola Morra, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; Giacomo Moroso, Capo della Direzione Investigativa Antimafia Friuli-Venezia Giulia; Gaetano Saffioti, Imprenditore che subì richieste estorsive da parte dell''ndrangheta, testimone di giustizia; Paolo Borrometi, giornalista, vicedirettore di AGI e direttore de LaSpia.it. Tutto questo inserito nella splendida cornice dell’Aula Magna dell’Università gli Studi di Trieste, ospitati dal Rettore Roberto di Lenarda.
“Crediamo fermamente nella promozione di eventi che aiutino a formare la cultura della legalità, contro le infiltrazione della mafia – ha evidenziato Bociul – in tal senso è stata attivata una convenzione con l’Ateneo triestino per attivare tirocini da svolgersi presso l’Osservatorio Antimafia per la repressione di questi reati. Saremo sempre in prima linea per realizzare e supportare iniziative di valenza in questa direzione”.
L’evento, aperto al pubblico, è principalmente rivolto ai giovani Soci Rotaract e Interact, con una particolare attenzione agli Studenti delle scuole del Triveneto. Allo stato attuale le prenotazioni in presenza sono esaurite, per questo motivo il Distretto Rotaract 2060 si è adoperato per garantire anche un collegamento streaming sulla piattaforma Zoom per coloro che vorranno seguirlo da remoto. Per maggiori informazioni è possibile scrivere alla seguente mail: convegno@rotaract2060.it