Film e mostra sulla "Guerra civile spagnola"
Sguardi tra cinema e storia. La Guerra Civile Spagnola (1936-39)
I film
Giovedì, 24.11, h. 17.30, Terra di Spagna, di Joris Ivens, 1967. Il documentario tratta la vita di un piccolo pueblo contadino stretto tra le vicende belliche e le necessità della coltivazione della terra. Sono riportate scene di scontri armati e di discorsi politici di esponenti del Fronte Popolare, per lo più comunisti. Tra di essi Carlos Contreras (Vittorio Vidali).
Sabato 26.11, h. 17, Lo spirito dell'alveare, di Victor Erice, 1973. Si narra la storia, all'interno dei primi anni Quaranta (cioè all'inizio del franchismo) di due giovani sorelle di uno sperduto centro rurale in cui si trova un alveare che è una metafora della Spagna del tempo. La guerra civile fa la sua comparsa finale con l'arrivo di due soldati repubblicani sbandati e aiutati dalle piccole protagoniste.
Al termine si terrà un incontro con Patrick Karlsen (IRSML) e Claudio Venza (Università di Trieste)
Breve nota storica
La Guerra Civile Spagnola (1936-1939) fu il più importante avvenimento della storia europea degli anni Trenta del XX secolo. In essa si scontrarono le speranze del popolo libertario e socialista con gli interessi delle grandi potenze (Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna e Unione Sovietica). Il golpe reazionario dei generali, tra cui Francisco Franco, del 18 luglio 1936 fu temporaneamente fermato, ma già nei primi mesi esplosero le contraddizioni del campo repubblicano diviso tra restaurazione statale e progetti rivoluzionari.
La Guerra Civile Spagnola fu il tema di artisti famosi (ad es. Pablo Picasso e la sua "Guernica") e di scrittori di grande rilievo (come George Orwell, Ernst Hemingway, John Dos Passos, George Malraux,…) e raccolse l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale e la partecipazione del volontariato internazionale antifascista.
L'Italia di Mussolini intervenne in forze inviando a lato di Franco circa 80.000 soldati e soprattutto l'artiglieria e l'aviazione. Si trattò di un campo di manovra per provare la propria preparazione alla guerra e per far avanzare improbabili ambizioni imperiali in Europa. Il quasi migliaio di aerei fu tra i protagonisti dei primi bombardamenti di città in Europa e il fascismo usò la Spagna come laboratorio per verificare le conseguenze dei bombardamenti sulla resistenza della popolazione civile, in particolare di Barcellona.
Dopo quasi tre anni di sanguinarie battaglie e di eliminazioni di nemici, anche sospetti, la guerra terminò con la vittoria di Franco raggiunta con l'aiuto determinante del nazifascismo. Molti la considerarono la "prova generale" della Seconda Guerra Mondiale. E' comunque una definizione troppo parziale che uniforma i caratteri diversi di due conflitti che lacerarono l'Europa (e ovviamente) non solo questa.
Nella stessa sede sarà esposta la Mostra "Catalogna bombardata", curata dal Memorial Democratic di Barcellona con la collaborazione dell'AltraItalia e che è già stata presentata in decine di città italiane.
Le proiezioni si terranno al Magazzino delle Idee, Corso Cavour 2 (vicino al Teatro Miela) con ingresso sul lato mare.
L'iniziativa è promossa da:
Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione del Friuli Venezia Giulia (IRSML); Casa del Cinema; Alpe Adria Cinema; La Cappella Underground