Giancarlo Micheli presenta "Esposizione dell’amore"
Martedì 5 dicembre alle ore 18.00 presso l'Alliance Française di Trieste in Piazza Sant'Antonio Nuovo 2, lo scrittore Giancarlo Micheli presenta il suo nuovo romanzo “Esposizione dell’Amore“, Campanotto Narrativa (2023). Dialogherà con l’autore Natalia Milocco. L’evento letterario sarà arricchito dalla lettura di brani scelti dall'autore. Giancarlo Micheli è autore di sette romanzi. “Esposizione dell’Amore“ dura un battito di palpebre tra l’Esposizione universale di Parigi del 1889 e i giorni in cui, nell’agosto del 1936, la città di Barcellona si liberò dal giogo della dominazione fascista.
Una storia emozionante che conquista il lettore.
La presentazione del libro rientra nell’ambito delle attività promosse dall'Alliance Française in occasione del centenario della morte di Gustave Eiffel.
Come l’esperienza dell’individuo agisce nell’evoluzione della specie, qualora entrambe sussistano? Il romanzo dura un battito di palpebre tra l’Esposizione universale di Parigi del 1889 ed i giorni in cui, nell’agosto del 1936, la città di Barcellona si liberò dal giogo della dominazione clerico-fascista. I personaggi principali della prima parte sono il cavalier Édouard André, insigne finanziere del Secondo Impero, e la consorte di lui, Mme Nélie Jacquemart, pittrice di ritratti e beniamina dell’alta società. Attorno al centro di gravità della loro vicenda orbitano altre figure, che incarnarono vizi e virtù durante quel periodo storico che Eric Hobsbawm ebbe appena il tempo di designare età degli imperi e, ancora oggi, non sembra esser passato: il pubblicista nazionalista Paul Déroulède, il sociologo Gustave Le Bon, il barone Edmond Rothschild, celebri industriali, poeti e letterati, terroristi anarchici. La passione dei coniugi André per il collezionismo d’arte fu forse il frutto più autentico della loro unione e li condusse a raccogliere nei locali del loro hôtel particulier parigino capolavori della pittura e della scultura europee e mondiali. Della collezione furono attenti estimatori gli intellettuali e gli artisti che animarono il movimento surrealista; proprio da una visita di André Breton e Benjamin Péret alla galleria, acquisita dall’Institut de France dopo la morte dei proprietari, prende avvio la seconda parte del romanzo. Di essa il protagonista è il poeta Benjamin Péret, di cui si narrano le vicissitudini sul cammino che, lungo l’ideale surrealista delle nozze chimiche di arte e vita, lo condusse fino all’incontro con la pittrice catalana Remedios Varo, proprio nei giorni in cui scoppiò la rivoluzione spagnola".