"Gustave Eiffel (1832-1923), l’homme de fer": la mostra
Lunedì 11 dicembre, alle ore 18.30, alla sede dell’Alliance Français di Trieste in Piazza Sant’Antonio Nuovo, 2, si inaugurerà la mostra documentaria “Gustave Eiffel (1832-1923), l’homme de fer”, ideata e prodotta dall’Alliance Française di Bari, a cura di Michel Delon (Sorbonne Université Paris) e Michèle Sajous (Università di Bari) e con il progetto grafico di Mario Brambilla (Art Director). Interverrà Carlo Antonio Stival, ricercatore in Architettura Tecnica del Dipartimento di Ingegneria e Architettura presso l’Università di Trieste con l’intervento dal titolo: "L'architecte du vent et des éléments. Concepire, progettare e costruire in acciaio nella seconda metà del XIX secolo."
“Dovrei essere geloso della Torre Eiffel. È molto più celebre di me. Le persone credono che sia la mia sola opera” Gustave Eiffel
Gustave Eiffel, l’ingegnere del ferro, costruttore di ponti e stazioni in tutta Europa, dell’armatura della cupola di un osservatorio astronomico e di quella della Statua della Libertà, ha inesorabilmente legato il suo nome alla Tour Eiffel.
Lo scheletro di ferro, di 300 metri di altezza, fu creato per l’Esposizione universale del 1889, che commemorava il centenario della Rivoluzione francese. Destinata a essere demolita, la torre si è invece imposta come l’immagine stessa della Francia. I numerosissimi visitatori che, prima dell’istallazione degli ascensori, ne scalarono i 1700 gradini, resero subito evidente l’entusiasmo diffusosi nel pubblico. La torre, nata tra molte polemiche, attirò irresistibilmente i pittori, i fotografi, i poeti ed ebbe anche il suo primo regista cinematografico.
Ancora oggi è il monumento più fotografato di Francia: da ogni prospettiva, con qualsiasi tempo, in tutte le ore della giornata. Ciò che si fotografa non è più la prodezza architettonica di Eiffel, ma una figura familiare e mitica, appartenente al mondo intero.
La mostra documentaria ricostruisce, attraverso pannelli informativi contenenti documenti d’epoca, quadri, poesie, fotografie, locandine cinematografiche e fumetti, il percorso del grande ingegnere e del mito da lui creato. Inoltre, sarà presentato con un video il portfolio MÉTAL (1928 – Librairie des art décoratifs – Paris) della fotografa tedesca Germaine Krull, pioniera tra gli anni venti e quaranta del Novecento della fotografia d'avanguardia e del fotogiornalismo moderno. L’opera raccoglie 64 fotografie di ponti e strutture industriali di Rotterdam, Amsterdam, Marsiglia e della Torre Eiffel, senza didascalie né indicazioni geografiche. Un altro video presenterà una raccolta di materiali video storici legati al mito della Tour Eiffel e ricavati dall’archivio INA - Institut national de l'audiovisuel (l’ente pubblico francese incaricato di archiviare tutte le trasmissioni radiofoniche e audiovisive del paese). A completare la mostra, un pannello realizzato dall’Oplepo, Opificio di Letteratura Potenziale, con cinque composizioni grafico-letterarie inedite che circondano una caricatura dell’ingegnere e della sua torre (disegno di Linley Sambourne 1845–1910 per il giornale “Punch”, 1889). Composizioni di:
Paolo Albani, Eiffel alla maniera di Apollinaire
Raffaele Aragona, Une boule de neige pour Gustave Alexandre Eiffel
Elena Addòmine, Deux assonances pour G. A. Eiffel
Giuseppe Varaldo, Oligogramma per Eiffel
Maria Sebregondi, Un sonnet pour Eiffel
L’Alliance Française di Trieste organizza visite guidate su prenotazione per gli istituti scolastici del territorio. Per informazioni e richieste di visita, scrivere a eventi@aftrieste.it
La mostra rientra nell’ambito delle Celebrazioni per il centenario della morte di Gustave Eiffel che vede un percorso di attività organizzate dall’Alliance Française di Trieste.