Un viaggio nella Trieste degli anni '70: al Sartorio va in scena "Atmosfere d'Avanspettacolo"
TRIESTE - Mercoledì 9 agosto, alle ore 21, al Giardino del Museo Sartorio di Trieste, nell’ambito della rassegna “Trieste Estate”, va in scena lo show intitolato “Atmosfere d’Avanspettacolo” di e con Marcello Crea. L’evento è organizzato dall’Associazione Nova Academia Alpe Adria.
Lo spettacolo, già rappresentato con successo negli anni passati, e che ha visto alternarsi sul palcoscenico personaggi come Gigi Sabani, Enrico Beruschi, Adriana Russo, Livio Cecchelin, Andro Merkù e tanti altri, ritorna sulla scena triestina in una veste completamente nuova, soprattutto per quanto riguarda la parte musicale. Un coinvolgente viaggio recitato e cantato sui comportamenti e costumi degli anni 60 -70 in piena contestazione giovanile, dove era proibito indossare i jeans a scuola, e si veniva additati per strada per i capelli troppo lunghi. La serata, caratterizzata da una costante connessione tra palco e platea, sarà impreziosita da alcuni esilaranti monologhi incentrati sulla vita della gioventù triestina di quegli anni: dalle famose “vasche” in Viale al caratteristico tram con rimorchio che portava al mare. Un tuffo nel passato per riscoprire come eravamo e riflettere su come siamo oggi. Il tutto inframmezzato da un vasto repertorio di musica dal vivo con i brani più simbolici di quel periodo: saranno eseguite canzoni italiane e straniere di autori che hanno fatto la storia tra cui Bob Dilan, The Beatles, Lucio Battisti, Fabrizio De Andrè.
Per il resto la formula della performance rimane invariata con il tipico canovaccio divertente del varietà tradizionale, con qualche impronta stile Zelig dove l'eclettico Crea, in quel celebre teatro, ha maturato le sue esperienze di attore e autore. Sul palcoscenico Marcello Crea (con la sua chitarra) sarà affiancato dal Maestro Stefano Casaccia al flauto, Roberta Bortolin alle tastiere, dal cantante italo americano Daniel Renner e dalla presentatrice Martina Croce. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.