"White rabbit. Red rabbit", all'Hangar Teatri l'esperimento sociale in forma di spettacolo
TRIESTE - Venerdì 27 ottobre, alle ore 20.30, l'Hangar Teatri ospiterà "White rabbit. Red rabbit", un esperimento sociale in forma di spettacolo interpretato da Paolo Rossi. Scritto dal drammaturgo iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, quando aveva solo 29 anni e limitate possibilità di comunicare fuori dal suo paese, "White rabbit. Red rabbit", è un'opera metaforica distante da ogni orientamento politico, che si è guadagnata una reputazione internazionale per la sua unicità e audacia. Nonostante le sue radici iraniane, il testo non è di natura politica, ma piuttosto un profondo esperimento sociale in forma di spettacolo.
La peculiarità dello spettacolo sta nelle sue regole: non ci sono prove, né regia. L'attore o l'attrice chiamato a interpretarlo non deve averlo mai visto prima. Giunge sul palco e apre una busta sigillata contenente il testo, condividendolo all'istante con il pubblico. Sul palco, solamente una sedia, un tavolo e due bicchieri. Il coraggio, l'ironia e l'intelligenza dell'interprete sono essenziali per navigare attraverso l'opera. Dall'anno del suo debutto, 2011, al prestigioso Edimburgh Fringe Festival, "White rabbit. Red rabbit", ha attraversato il globo, toccando tutti i continenti, tradotto in 25 lingue e accumulando oltre mille repliche. La serata promette un'esperienza teatrale unica e coinvolgente, offrendo al pubblico triestino la rara opportunità di assistere a uno spettacolo che continua a sorprendere e a emozionare platee di tutto il mondo. La produzione è curata da 369gradi srl.